Stampa romana: “Bene la sentenza Coricelli-Salvagente, ma le querele temerarie devono sparire”

OLIO TEST PRODUTTORI CORICELLI

Il sindacato dei giornalisti esprime soddisfazione per la vittoria del Salvagente nella causa in cui Coricelli chiedeva 20 milioni di euro dopo il test del 2015 sull’olio extravergine. E chiede che il Parlamento intervenga contro “l’impatto raggelante sul giornalismo di una richiesta sproporzionata e molto spesso falsa di danni”.

Stampa Romana esprime soddisfazione per l’esito della prima causa intentata contro il Salvagente dall’azienda Coricelli.

E in un comunicato stampa la segreteria del sindacato romano dei giornalisti spiega: “Il giudice di Spoleto ha ravvisato la piena correttezza informativa in una inchiesta sulle proprietà degli oli”.

Ricorda Stampa romana: “Il Salvagente ha un’altra causa in corso sempre per le sue inchieste sugli oli di oliva accompagnata da una sanzione dell’Antitrust che Stampa Romana ritiene ingiustificata.

Le motivazioni di questa sentenza affermano in modo chiaro che il giornalismo di inchiesta, anche su temi economici, si può fare nella piena autonomia editoriale dei parametri scelti per effettuare le valutazioni giornalistiche.

Nel rinnovare la soddisfazione per l’esito non possiamo non riscontrare la sproporzione tra quanto chiesto dall’azienda al Salvagente, 20 milioni di euro di danni, e il risarcimento da 60mila euro imposto dal giudice.

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Le querele temerarie, come sottolineato ripetutamente da Ossigeno, sono proprio questo: l’impatto raggelante sul giornalismo di una richiesta sproporzionata e molto spesso falsa di danni.

È ora che il Parlamento affronti e risolva la questione”.