La passione per frutta e verdura è una delle tendenze, positive, di questi tempi, indotta da anni di campagne dei nutrizionisti sul mangiar sano. Ma, come accade in questi casi, non è detto che tutte le informazioni che circolano su questi preziosi alimenti, siano sempre corrette. Ecco alcune “pillole” da tenere in considerazione per fare scelte corrette.
Vegetali e frutta non hanno mai controindicazioni
FALSO La frutta è in parte carente di alcuni dei macronutrienti come le proteine e i grassi. Gli ortaggi, ad esempio, contengono oltre a svariate sostanze senza dubbio positive, come le vitamine, gli antiossidanti ecc. che indiscutibilmente sono benefiche per la salute dei consumatori anche delle molecole definite come anti-nutrizionali. Alcuni tipi di frutta sono particolarmente ricchi in ossalati, polifenoli o tannini antinutrizionali. In poche parole, il numero delle porzioni di frutta e verdura consigliate nella Dieta Mediterranea sono il giusto equilibrio fra vantaggi e svantaggi che possiamo ricevere dal loro consumo.
Meglio scegliere frutta e verdura mature
VERO Oltre a essere più ricche, normalmente, dal punto di vista nutrizionale, ci evitano in qualche caso sostanze “dannose”. I pomodori verdi poco maturi, per esempio, contengono la tomatina, le patate verdi veicolano la solanina (entrambe sostanze che possono produrre avvelenamenti se consumate in alte dosi) e altre saponine così chiamate perché creano una “schiuma” che aumenta la permeabilità del nostro intestino.
I legumi sono una fonte di proteine di ottimo livello
FALSO I legumi sono una fonte di proteine di indubbia qualità che possono sostituire in parte le proteine di origine animale, ma i legumi introducono anche le lectine, l’acido ossalico, l’acido fitico, gli inibitori degli enzimi digestivi ecc. Molecole che hanno effetto sulla mucosa intestinale o sulla digestione gastrica. Questo non significa che i legumi non vadano consumati, ma occorre prestare attenzione alla fase di ammollo in precottura, alla stessa cottura corretta per disattivare alcuni di questi fattori anti-nutrizionali. Oppure usare acqua di ammollo con limone per abbattere i fitati.
Per la vitamina C non rinuncio agli agrumi
VERO (SOLO IN PARTE) Gli agrumi sono molto ricchi in vitamina C, ma rappresentano solo un modo più comodo per averla. Il vero tesoro di vitamina C è nei kiwi che ne posseggono fino a una volta e mezzo le arance (81 mg/100 g contro i 50 mg/ 100 g delle arance), ma nel caso dei peperoni si arriva ad averne oltre tre volte le arance (166 mg/100 g contro 50 mg per 100 g). Una buona insalata o meglio ancora una crudité di verdure offre una protezione migliore con il suo contenuto di vitamina C.
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