Della serie: abbonarsi con un click ma recedere con una corsa a ostacoli. È quanto stanno vivendo di persona i clienti di Dazn che, a fine campionato, vogliono chiudere il contratto con il canale di calcio.
All’apparenza sembra tutto semplice: basta entrare nella propria area personale e cliccare sulla disdetta…
All’apparenza, appunto. Una volta entrati nella propria area il primo ostacolo è un errore tecnico che ci blocca.
Superato il primo ostacolo ed entrati nell’area che consente di dare disdetta la seconda sorpresa: una volta scelto e premuto il tasto giusto il messaggio non è – come ci saremmo aspettati – “ci spiace ma abbiamo preso atto della tua volontà” ma una serie di offerte successive che ci assicurano uno sconto se rimaniamo fedeli.
Armati di ostinazione proviamo comunque a disdire e solo dopo qualche schermata appare il nuovo messaggio: “per disdire chiama il numero verde o contattaci via chat“.
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Scegliamo questa seconda strada e dopo diversi minuti di attesa arriva l’operatore che, inevitabilmente ci chiede le ragioni del nostro sospirato abbandono e ci consiglia di mettere in pausa l’abbonamento per eventualmente riattivarlo in seguito.
Noi insistiamo: “Voglio disdire”.
E lui (o lei, sempre che non sia una macchina): “Ti ricordo che puoi applicare una pausa al tuo abbonamento invece di disdire per un periodo massimo di due mesi. Utilizzando tale opzione non usufruirai della visione dei contenuti DAZN e non ti verrà addebitato alcun importo”.
E insiste: “Se procedi con la disdetta paghi, invece se la metti in pausa non paghi nessun altro importo e la puoi disdire anche senza pagare”
Chiediamo conferma: “Cioè se metto in pausa e poi disdico non pago nulla?”
“Corretto” ci risponde la chat. Sarà vero?