Il maxiconguaglio sul bombolone del Gpl, come difendersi?

GAS CONTATORE

Caro Salvagente da affittuario vado ad abitare in un appartamento di un condominio. Il padrone di casa ha il contratto condominiale con il bombolone del GPL. Mi dice di attivare il contratto con la propria società. Faccio tutto e mi trovo subito con consumi spropositati per una casa di 75 metri quadri. Ad un certo punto i costi cominciano a dimezzarsi fino al punto, nell’ultimo periodo, di non emettere addirittura fattura siccome inferiore ai 25 euro.
Mi trasferisco, cesso il contratto e vengo informato di un contatore appoggiato a ponte sulla mia linea. In pratica il mio contatore girava su un altro e viceversa. Tutto ciò a mia insaputa.
Per non portarla alle lunghe vediamo che il consumo è identico quindi chiudiamo il contratto con tanto di firma e restituzione caparra.
Mi chiama la società in via formale e dicono che c’è stato un calcolo sbagliato e adesso cercano una ingente somma visto che hanno rimborsato l’altro. Ma si può fare sta cosa?

Antonio

Caro Antonio abbiamo sottoposto la sua situazione, davvero intricata, alla nostra esperta Valentina Masciari, responsabile utenze dell’associazione di consumatori Konsumer Italia. Ecco cosa ci ha risposto.

È evidente che ciascuno deve pagare esclusivamente quelli che sono i propri consumi. Da quanto scrive il sig. Antonio, il ricalcolo al momento della chiusura del contratto, è stato fatto sui dati reali di ciascun misuratore, quindi la partita si sarebbe dovuta chiudere in quel momento.

Suppongo che la società fornitrice abbia fatto ulteriori verifiche ma non sappiamo su quali parametri anche perché sembrerebbe che richieda questo ulteriore importo, solo telefonicamente.

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Per certo il sig. Antonio deve farsi inviare un documento in cui viene esplicitato il conteggio effettuato e quindi come si è giunti a chiedere l’importo aggiuntivo, oltre a quello già versato. È pur vero, che dopo la fattura di chiusura contratto, è possibile che venga emessa una ulteriore di conguaglio, ad esempio quando i dati su cui si è emesso il primo documento, non erano corretti perché solo su stime.

In genere, è il distributore che rettifica i dati  ma in tal caso, probabilmente, la società che gestisce la fornitura, perché qui si tratta del bombolone di GPL, potrebbe non aver fatto le giuste attribuzioni di consumi fra i due contatori che risultano parte di tale questione, visto che, sempre in un secondo momento, si parla anche di rimborso all’altro utente.

Ad ogni modo, l’unica cosa è richiedere un dettaglio scritto di tali riconteggi, per avere la possibilità di verificarli ed eventualmente contestarli in caso di anomalie.