Lavatrice, come accorgersi quando è il momento di pulirla

lavatrice

La lavatrice è e continua ad essere uno degli elettrodomestici più utilizzati, ecco perché è necessario mantenerla “in salute” con alcuni consigli e suggerimenti utili

Pulizia della lavatrice, attenzione al posizionamento

Pulire la lavatrice può diventare un’operazione particolarmente complessa, soprattutto se questo elettrodomestico viene inserito all’interno di una nicchia a muro o in un angolatura da cui non è possibile raggiungere i vari punti agevolmente.

Pur sapendo che non sempre è possibile scegliere l’angolatura in cui posizionare la vostra cucina, sarebbe opportuno valutare prima le diverse opzioni, per evitare di trovarsi a non poter pulire e manutenere la vostra lavatrice nel modo migliore e più indicato.

Sono in tanti e in tante a pensare che pulire la lavatrice sia un’operazione di “spolvero” o di pulizia superficiale, essendo un elettrodomestico già di suo “attento alla pulizia”, ma non è così. Si tratta di fasi da svolgere con attenzione, precisione e periodicità.

Come accorgersi quando la lavatrice è sporca

Sono in molti a porsi questa domanda, anche perché, essendo un elettrodomestico deputato al pulito e all’igiene, per logica, sembrerebbe provvedere da sola alla pulizia, almeno delle parti interne, ma non è così. Per quanto possa sembrare strano che una lavatrice si sporchi, avviene periodicamente e con ciclicità, ecco perché è meglio non trascurare questo tipo di operazione.  Ma quali sono gli elementi che sporcano la lavatrice? Iniziamo dai residui di detersivo: non importa se in polvere o liquido, lascia dei residui che si depositano nel tempo e in diverse parti.

A seconda della durezza dell’acqua dovrete poi fronteggiare la rimozione dei residui di calcare e le muffe che si formano nelle parti più soggette a umidità. Occorrerà poi fare i conti con i residui rilasciati dalla stessa biancheria e dai diversi tessuti, presenti e visibili nonostante abbiate provveduto al controllo, prima dell’inserimento in lavatrice. Ognuno di questi fattori di sporco che abbiamo inserito, determina una casistica che può essere riconducibile a un possibile malfunzionamento della lavatrice, ma non solo. La qualità del lavaggio può diminuire sensibilmente fino a restituire capi lavati in maniera approssimativa, senza un’igiene profonda.

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Da tenere presente che una lavatrice sporca è una lavatrice che consuma maggiormente. Avete capito bene, spreco di corrente e di prodotti come il detersivo, possono essere influenzati da un eccessiva quantità di incrostazioni che possono interferire con le prestazioni della lavatrice.

Lavatrice e cattivi odori, come si formano

Malfunzionamento, spreco dei consumi, non sono le uniche conseguenze che derivano da una scarsa pulizia. Una lavatrice nella quale non vengono rispettati i cicli di pulizia, oltre che di lavaggio, è un elettrodomestico che inizierà a emanare dei cattivi odori.

Dimenticatevi l’odore di bucato lindo e fresco, ma preparatevi a una vera e propria puzza. Com’è possibile? Le zone più esposte e delicate sono quelle dove alloggiano le guarnizioni, vicino al cestello. In queste parti, i residui di detersivo, ammorbidente o igienizzante, si depositano creando uno strato che può far proliferare batteri, muffe, calcare. Il loro protrarsi, senza alcun intervento, genera la formazione di odori decisamente poco gradevoli.

Per prima cosa dovrete ricorrere a un lavaggio intenso, specificatamente vuoto e senza indumenti. Con intenso si intende il raggiungimento di almeno sessanta/novanta gradi per la temperatura da impostare. La periodicità di questo primo step va fatto con cadenza almeno mensile.

Un processo che non dovrà essere portato a termine necessariamente senza ausilio di altri prodotti. In commercio si trovano diverse soluzioni per effettuare il lavaggio a vuoto. Le troverete nello scaffale dove vengono esposti i prodotti per la cura della vostra lavatrice, unitamente ai consigli di utilizzo.

Pulizia della lavatrice, meglio detergenti naturali o aggressivi?

La lavatrice è uno degli elettrodomestici che è maggiormente coinvolto con l’inquinamento delle acque, ecco perché, sempre più persone, stanno cercando di limitare l’utilizzo di prodotti chimici, riducendolo drasticamente se non eliminandolo completamente. Ma pulire la lavatrice in modo naturale è possibile?

La risposta è sì, l’igiene della vostra lavatrice può essere al sicuro, nonostante non facciate ricorso a prodotti aggressivi. Uno dei prodotti naturali più diffusi per la pulizia della casa, perfetto anche per la pulizia periodica della vostra lavatrice, è l’aceto. Economico, facile da reperire e pratico da usare, è uno dei rimedi della nonna che consente gli utilizzi più versatili.

Un altro alleato per la pulizia della lavatrice, il bicarbonato

Lavatrice che puzza, incrostazioni lungo le guarnizioni, calcare, depositi di sporco vicino all’ingresso del cestello, sono nemici che si possono battere con alcuni trucchi.

In questo paragrafo vi parleremo di un abbinamento naturale che vi consentirà di avere risultati eccellenti sia per quanto riguarda la zona dell’oblò, che per quella delle vaschette alloggia-detersivo dei filtri.

Iniziate munendovi di aceto bianco che andrete a diluire con dell’acqua calda, all’interno di un contenitore o bacinella. Mettete all’interno la vaschetta del detersivo e lasciate agire per un tempo che può variare tra una/due ore. Nel frattempo approfittatene per ulteriori disbrighi. Trascorso il tempo previsto, lavate con cura la vaschetta con l’aiuto di una spugnetta e rimuovete tutte le impurità in eccesso. A questo punto posizionate nuovamente la vaschetta al suo posto e riempitela con una soluzione naturale fatta in casa e composta da mezzo litro di acqua, abbondante aceto, limone (gocce pure o olio concentrato) e bicarbonato (due cucchiaini non rasi). Si tratta di una preparazione che unisce le proprietà igienizzanti di aceto e limone, unitamente all’azione del bicarbonato di sodio che, con la sua consistenza grumosa, aiuterà a rimuovere le incrostazioni.

Il limone, un alleato contro il calcare

Se la vostra lavatrice non ha problemi di igiene legata ai residui di detersivo, ma mostra segni importanti di incrostazioni da calcare, il limone è un ottimo assistente pronto da usare. Anche in questo caso prendete dell’acqua e versate almeno due bicchieri di  succo di limone (se non volete mettervi a spremerli per questioni di tempo, ricorrete al succo di limone già pronto che trovate nella corsia del supermercato vicino all’aceto).

Una volta preparata la vostra soluzione, anziché versarla nella vaschetta come nel primo caso, riponetela direttamente nel cestello e avviate il vostro lavaggio senza indumenti. Ricordate di selezionare una temperatura non inferiore ai sessanta gradi.

Pulizia della lavatrice e parti interne: come pulire il filtro e cestello

I cattivi odori saranno un ricordo se, unitamente agli ingredienti che stiamo per fornirvi, aggiungerete un tocco in più che diffonderà un profumo gradevole e persistente. Dopo aver impostato la temperatura della vostra lavatrice oltre i sessanta gradi e aver versato nel cestello una soluzione composta da un quarto di litro da aceto e due cucchiaini di bicarbonato, aggiungete qualche goccia di olio essenziale. Potrete scegliere tra diverse proposte, ma il nostro consiglio resta l’olio essenziale di lavanda.

Terminato questa ultima aggiunta di “profumo” premete start e avviate il vostro ciclo di lavaggio con lavatrice rigorosamente vuota e per almeno un’ora. Qualora doveste rendervi conto all’ultimo minuto di non avere aceto a sufficienza per creare la vostra soluzione, sostituitelo con del sale grosso, più precisamente un chilo, sempre in aggiunta al bicarbonato. Otterrete un effetto “scrub” per il vostro elettrodomestico da bucato.

Non dimenticate che, trattandosi di elementi naturali, sia per rispettare l’ambiente che per non danneggiare la lavatrice, è importante ripetere con periodicità questa operazione, pertanto non meno di una volta al mese. Ma cosa fare se nonostante questi rimedi, la lavatrice continua ad avere tracce persistenti di sporco e di residui? In questo caso dovrete fare ricorso a prodotti chimici come la candeggina, dalle proprietà sbiancanti, purificanti, in grado di rimuovere la muffa anche nelle zone più ostinate e meno raggiungibili. Per  lo sporco più ostinato, ripetete l’operazione almeno ogni due settimane.

Terminiamo il nostro viaggio nella pulizia più profonda della vostra lavatrice dedicando qualche righe alla guarnizione frontale. Anche in questo caso è possibile che i prodotti naturali non siano sufficienti da soli, pertanto potrete procedere sia con un panno per arrivare nei punti non raggiunti dal lavaggio, o con uno spazzolino da denti. Proprio così, uno spazzolino da denti con le setole medie che vi aiuterà a terminare il vostro ciclo di pulizia senza eccedere con i detergenti aggressivi e rimuovendo lo sporco anche dalle zone più difficili.

Come avrete notato, gli ingredienti principali che vi abbiamo consigliato per avere una lavatrice sempre efficiente e splendente sono soprattutto naturali, oltre che facilmente reperibili e sempre disponibili in cucina: aceto, limone, bicarbonato, sale grosso e lavanda, non  dovranno mai mancare nella vostra dispensa e nella vostra lavanderia!