Le fibre naturali per tessuti: quando la pelle ringrazia

fibre naturali

Se negli anni precedenti le fibre sintetiche sembravano aver preso il sopravvento, negli ultimi tempi stiamo assistendo a una vera e propria inversione di tendenza. Scopriamo il segreto di questa ascesa e quali sono le fibre naturali per tessuti.

Le fibre naturali per tessuti: quando la pelle ringrazia

Indicate nel caso di problemi della pelle come la psoriasi ad esempio, perfette per regalare quella sensazione di leggerezza anche nelle giornate più calde, le fibre naturali tornano a riprendersi il proprio posto nella creazione dei tessuti.

Un’inversione di tendenza che non ha ancora oltrepassato la percentuale delle fibre sintetiche ma che mette in luce un’aumento della consapevolezza da parte del consumatore su ciò che è meglio indossare e perché.

Le fibre naturali utilizzate nei tessuti migliorano la traspirazione della pelle, accogliendola senza ostacolarla. Perfette per i tessuti adatti ai bambini o a tutte quelle pelli particolarmente delicate, sono diverse sia per origine che per caratteristiche, ma vediamole nel dettaglio.

Fibre naturali, le principali

Per quanto le fibre naturali costituiscano un nutrito e vasto elenco, solo alcune in particolare riscuotono un maggiore successo e una costante diffusione. Stiamo parlando ad esempio del cotone, che da anni veste le nostre vite sin da quando siamo bambini; della canapa, il cui utilizzo è ormai da anni largamente apprezzato in ambiti che vanno oltre i tessuti; della juta, da sempre apprezzata per la sua resistenza e ora molto amata per l’effetto glamour che dona a diversi accessori, come le borse.

Non dimentichiamo poi la seta, pregiata e versatile, il lino, intramontabile must dell’estate, sia per uomo che per donna, e ancora la fibra di cocco e il sisal. Abbiamo volutamente fatto una pre-selezione delle fibre naturali preferite nell’utilizzo per la creazione di tessuti per mostrarvi quanti prodotti (vestiti, abiti, accessori) appartengono alla nostra quotidianità e quali e quanti siano i vantaggi per chi le indossa e per l’ambiente.

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Biodegradabili, provenienti da fonti rinnovabili, in una parola ecocompatibili: le fibre naturali per tessuti sono una certezza intramontabile che, nonostante comportino comunque un dispendio di costi, di risorse e di energia, rappresentano la soluzione meno invasiva e meno dannosa.

Fibre naturali, l’elenco

Entriamo ora nel vivo dell’elenco delle fibre naturali, andando a scoprire i nomi dei materiali che vanno poi a comporre i nostri tessuti, comprese le principali che vi abbiamo anticipato sopra.

  • Cotone
  • Bamboo
  • Lino
  • Canapa
  • Iuta
  • Ramiè anche conosciuto come filato di ortica
  • Sisal
  • Cocco
  • Ginestra
  • Sughero
  • Ibisco
  • Manila
  • Paglia

Evidenziamo ora una sottocategoria molto importante, ossia le fibre naturali di origine animale. Stiamo parlando delle fibre che prendono il nome di: Lana Merinos, Pelo, Angora, Cachemire, Shetland, Bluefaiced Leicester, Cammello, Mohair, Alpaca, Lama, Seta, Crine, Bisso, Vigogna o vicuña, Bisonte, Quivut o Quivuk.

Avrete notato sicuramente il numero che compone questo elenco di fibre naturali e quante appartengano alla moda che conosciamo da sempre. Una sempre maggiore attenzione allo spreco di risorse e al rispetto per gli animali sta mostrando una preferenza  – anche da parte di numerose Stars – verso quelle non di origine animale. Una contaminazione positiva che apre a una nuova era in cui l’ambiente è protagonista.