Uno dei segreti dell’avocado? Aumentare il senso di sazietà. Aiuta a mangiare meno ed è un frutto fresco, versatile e nutriente, adatto come ingrediente base per molti antipasti, primi, secondi e cocktail.
Il noto medico professor Franco Berrino, direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, ha stilato un prontuario contenente 27 regole finalizzate al raggiungimento della perdita di peso nel corpo e nello spirito. Nel suo libro “Ventuno giorni per rinascere” (Mondadori) illustra questi comportamenti da seguire come valido supporto per rigenerare mente e corpo, raggiungendo uno stato di serenità e di benessere psico-fisico.
Il metodo Berrino si sofferma su tanti aspetti della nutrizione e dei comportamenti, in particolare sui cibi e sulle pratiche dell’alimentazione che conferiscono al nostro organismo e alla mente un senso di sazietà. Bisognerebbe imparare ad ascoltare questa sazietà. Il segreto?
- Mangiare poco: il 79 per cento di quanto riempirebbe lo stomaco.
- Preferire cibi integrali e ricchi di fibre, che danno senso di pienezza.
- Masticare lentamente e a lungo. Così diamo il tempo all’apparato digerente di segnalare al cervello che il cibo è arrivato e che non è più il caso di mandare segnali di fame.
L’avocado rende sazi
Nel regime alimentare suggerito dal professore trovano molto spazio gli alimenti che producono senso di sazietà. Tra questi c’è l’avocado, un frutto esotico della Persea gratissima originaria del Messico e dell’America Centrale, ricco di sostanze benefiche e protagonista delle più recenti mode culinarie. Un frutto peraltro estivo, che risponde all’altra regola consigliata da Berrino e da tutti i nutrizionisti: acquistare e consumare cibi di stagione, specie se cominciano a ridurre i chilometri da percorrere per arrivare sulle nostre tavole, come nel caso dell’avocado la cui coltivazione inizia a essere molto praticata anche in Italia
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Le proprietà nutritive dell’avocado
Cento grammi di avocado forniscono 231 calorie, 1,8 g di zuccheri solubili, 3,3 g di fibre, 4,4 g di proteine, 23 di lipidi (grassi).
Il frutto è considerabile come un concentrato vitaminico, in particolare la vitamina C e la vitamina E. Contiene quantità di vitamina D superiori a quelle presenti nel burro o nelle uova. Le vitamine B presenti completano il quadro.
La polpa di avocado è una fonte di steroli e di acidi volatili. Tra le altre proprietà, questo frutto è un antistress e contiene colina, una sostanza anticolesterolo e utile per la memoria, e luteina, un antiossidante che protegge occhi e vista.
Infine, l’avocado è versatile in cucina. Si adatta a tantissimi piatti e ingredienti, rispettando così un’altra delle regole del prof. Berrino: riscoprire l’ampio spettro dei gusti alimentari. In effetti, nella società consumistica dove abbondano gli zuccheri che creano dipendenza e incentivano all’acquisto e al consumo, siamo abituati al bianco e nero, al dolce e salato, una dicotomia che ha impoverito il nostro sapore.
Come conservarlo
Acquistare un frutto duro, ancora immangiabile, è abbastanza comune. Per arrivare al giusto grado di maturazione (quando una leggera pressione delle dita testimonia la giusta morbidezza e segnala che l’avocado è commestile) basta tenerlo fuori dal frigo, meglio in una busta con una mela. Una volta arrivato al punto di maturazione si può conservarlo in frigorifero, non troppo a lungo per non vederlo annerire.
Attenzione: spopolano sui principali social network dei video che consigliano di conservarlo in acqua per mantenerlo fresco per giorni. Peccato che sia non solo una bufala ma anche dannoso per la salute
Alcune ricette facili a base di avocado
È un frutto che stimola la creatività in cucina, ma anche nella preparazione di cocktail da aperitivo. Ecco alcuni piatti freschi e facili da preparare.
- Carpaccio di avocado. Ingredienti: avocado, carote, ciliegie, mandorle, foglie di basilico. Tagliare tutto, e riporre le fettine di avocado tagliate finemente. Condire con olio e gomasio (Berrino lo consiglia al posto del sale). Il gomasio è una soluzione da realizzare con 7 parti di sesamo (goma) e 1 di sale marino integrale (shio). Piatto da gustare fresco.
- Tartare di salmone e avocado. Premere con i polpastrelli un avocado maturo. Tagliare a cubetti il salmone affumicato. Tagliare a cubetti anche l’avocado. Mescolare con olio, succo di lime, sale e pepe e riempire uno stampino di qualsiasi forma desiderata.
- Avocado toast. Tostare del pane, magari integrale, di segale o ai cereali non raffinati. Estrarre la polpa di avocado schiacciandola con una forchetta. Unirvi dello yogurt greco e spalmare il composto cremoso sul toast caldo e fragrante. Potete arricchire la superficie con cetrioli tagliati a fette sottili, pepe rosa e salse a vostro gradimento.
- L’afrodisiaco Guacamole. Questa salsa messicana, pare di origini azteche, è un composto a base di avocado, cipolla, pomodoro, lime e sale. Per cominciare schiacciate la polpa di avocado. Al composto, unite coriandolo e cipolla finemente tritati. Poi aggiungete pomodori tagliati a cubetti. Condire con sale e succo di lime. Il tocco finale è il peperoncino, che lo renderà super hot! Può essere accompagnato con tortillas messicane o utilizzato come salsa per carni, pesci o pane tostato.
