Chimica organica: cos’è e perché è probabile compaia nei test di Medicina

CHIMICA ORGANICA

Nei test per accedere alla facoltà di Medicina è prevedibile che compaiano quesiti di chimica organica. Di cosa si tratta e perché è importante conoscerla?

 

Dal 4 fino al 22 luglio gli aspiranti medici potranno iscriversi al test per accedere come matricole alla facoltà di Medicina per l’anno accademico 2022/23. I candidati si devono iscrivere alla prova di ammissione esclusivamente attraverso la procedura presente sul sito ufficiale di Univeritaly, mentre il pagamento del contributo di partecipazione al test avviene secondo le modalità previste dall’Ateneo in cui si sostiene la prova.

Il test di Medicina si svolgerà in tutta Italia il prossimo 6 settembre per accedere a Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria, l’8 dicembre per Veterinaria, il 13 settembre per IMAT (Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria in inglese), il 15 settembre è riservato per le Professioni sanitarie.

Tra le materie possibili sulle quali prepararsi si attendono quesiti di chimica organica. In particolare per Medicina e Odontoiatria. Ma cos’è questa materia che toglie il sonno a molti studenti?

 

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Cos’è la chimica organica?

La chimica organica è una branca della chimica. Questo termine lo dobbiamo al chimico svedese Jons Jacob Berzelius che lo adottò per la prima volta nel 1807. Per “organici” si intendono composti estratti da organismi viventi. Decenni dopo, nel 1861, August Kekulè utilizzò questo termine composto per identificare lo studio dei composti del carbonio.

 

Le molecole organiche: i mattoni della materia vivente

Questa materia si occupa delle caratteristiche chimiche e fisiche delle molecole organiche, che sono tutte le molecole (strutture chimiche formate da più atomi) contenenti atomi di carbonio (riportato con la sigla C). Quindi, si definiscono convenzionalmente composti organici i composti del carbonio con eccezione degli ossidi, monossido e diossido, e dei sali di quest’ultimo. Detto in modo semplice, i composti organici sono i principali componenti della materia vivente, e ne siamo circondati, pensiamo ad esempio alle proteine, ai carboidrati, alla carta, alla plastica.

Questi composti organici sono rappresentati dalla formula di struttura, la quale mette in evidenza i legami che tengono uniti gli atomi: in laboratorio e sulle tabelle di studio, ogni legame che unisce due atomi viene indicato con un trattino.

Eppure la chimica organica è molto meno astratta di quanto si pensi; studia i composti della materia con la quale abbiamo a che fare quotidianamente, e non solo.

 

Perché è importante studiare la chimica organica?

Attualmente si conoscono più di 2 milioni di composti organici. Se ne producono anche di artificiali, perciò il loro numero è in continuo aumento. Prendiamo ad esempio il saccarosio (lo zucchero da tavola). Si tratta di uno dei composti organici puri tra i più prodotti e utilizzati nel mondo. Il saccarosio è composto dalla canna da zucchero e dalla barbabietola, quindi è il prodotto dell’unione di una molecola di glucosio con una di fruttosio.

Perché lo zucchero è tra i composti organici più utilizzati nel campo dell’alimentazione? Perché, come hanno dimostrato da molti studi, lo zucchero, oltre a essere una delle principali cause di aumento del peso, crea dipendenza. Esso agisce sulle stesse aree del cervello su cui agiscono droghe, nicotina e sostanze responsabili di dipendenza. Capite bene che, in una civiltà fortemente trainata dal consumismo, l’industria alimentare ne fa largo uso per incentivare sempre più i consumatori all’acquisto dei prodotti. Più dipendenza significa più vendita.

Ecco perché lo studio della chimica organica è fondamentale per i futuri medici, ma non solo per loro. Pensiamo ai dentisti, farmacologi, chimici di laboratorio, veterinari. Studiare la chimica organica è necessario per affrontare future ricerche nel campo biochimico e biologico, uno dei settori strettamente legati alla salute e alimentazione.

La chimica organica, quindi, è importante perché rappresenta lo studio della vita e di tutte le reazioni chimiche legate alla vita. È uno dei tanti mattoncini che compongono il complicato cammino verso la ricerca del benessere.