Salviettine per il cambio: sale il prezzo ma Pampers fa pochi “Progressi”

Pampers ha ben tre linee di prodotto con prezzi crescenti ma gli ingredienti indesiderati, Peg e siliconi, restano sempre. E tra le salviette a marchio dei supermercati? Lidl non riesce a fare a meno del fenossietanolo. Il nostro confronto su 8 marchi nel nuovo numero del Salvagente

Nel nuovo numero in edicola abbiamo confrontato 8 marche di salviettine per il cambio (Fria, Fissan, MilMil, Equilibra, Huggies, Chicco, Fresh&Clean, Pampers): le sorprese non sono mancate, specie per la presenza del discusso fenossietonalo.

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E sui prodotti a marchio della Gdo qual è la situazione? Sugli scaffali dei supermercati, cercando tra le salviettine per il cambio a marchio della Grande distribuzione, troviamo una piacevole conferma: la stragrande maggioranza dei prodotti non prevede il fenossietanolo, un conservante considerato potenzialmente capace di interferire con il sistema endocrino dei più piccoli.

Con qualche eccezione. Lidl è tra i pochi che prevede ancora il discusso conservante nelle proprie Lupilu Comfort. Discorso più articolato per Selex: nelle salviette Primi anni troviamo ancora il fenossietanalo anche se in una nuova versione del prodotto (con veste grafica rinnovata) la sostanza sospettata di essere un interferente endocrino non è più presente.

Chi non ha il fenossietanolo

Nelle salviettine Coop Crescendo, Esselunga Baby, Eurospin Hello baby, Todis Gently baby, Carrefour, Conad Baby il fenossietanolo non è presente tra la lista degli ingredienti. Fatta eccezione per i prodotti di Esselunga (dove però ritroviamo l’acido benzoico) e di Carrefour, negli altri prodotti troviamo l’accoppiata tra sodio benzoato e acido citrico che insieme potrebbero dar vita al temuto benzene. Una costante che accomuna le marche con della Gdo sono i profumi: nessun prodotto, tra quelli che abbiamo confrontato, sembra farne a meno. Un peccato visto che le fragranze utilizzate possono provocare fastidiosissime allergie nei più piccoli.

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Pochi “Progressi”

Il mercato dei prodotti per l’igiene intima dei bebè è davvero fiorente. L’offerta e la conseguente concorrenza è forte non solo nei pannolini ma anche nelle salviettine per il cambio. Tanto che ci sono marchi che offrono diverse tipologie dello stesso prodotto. È il caso di un leader di settore come Pampers che ha ben tre linee: le Sole Luna, le Baby-Dry e la premium Progressi sensitive. Il prezzo naturalmente è diverso e ci si aspetterebbe che, salendo di “modello” certe sostanze sgradite venissero meno. E invece nelle Progressi proprio come nelle altre ritroviamo i Peg, il dimethicone (silicone) e il disodium Edta. La linea premium del marchio leader di mercato si arricchisce di emollienti naturali come la camomilla e il bisabololo ma sarebbe lecito augurarsi uno sforzo in più a cominciare dai Peg, sostanze che rendono la pelle più permeabile e quindi esposta ad agenti esterni, che ormai non usa più quasi nessuno.
Un’ultima annotazione a margine della nostra ricognizione tra gli scaffali: le Nivea Soft&Cream prevedono ancora il fenossietanolo. Non è ora di cambiare per un marchio come Nivea?

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