Ecco come vivono i conigli in gabbia: l’ultima video-inchiesta di End The Cage Age

conigli
Foto di End The Cage Age

Non esiste una legge che determina la grandezza minima della gabbia in cui possono essere allevati i conigli. Così questi animali sono costretti in spazi angusti e in condizioni pessime

Gabbie di dimensioni ridotte e condizioni pietose. Vivono così i conigli allevati a scopo alimentare divenuti l’ultimo oggetto dell’investigazione condotta dalla coalizione di End the Cage Age, l’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) che ha indagato 7 allevamenti di animali in Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna. Per documentare la loro inchiesta, gli attivisti hanno montato all’interno degli allevamenti una microtelecamera che ha filmato le immagini raccolte nel video che segue. (continua dopo il video)

Gli animali sono allevati all’interno di capannoni, rinchiusi in gabbie disposte in serie una a fianco all’altra, al cui interno vi sono 2 o 3 conigli adulti o 6-7 giovani conigli. Le gabbie sono interamente di rete metallica, anche nella pavimentazione, e prive di arricchimenti ambientali adeguati.

Le immagini documentano:

  • la presenza di cadaveri all’interno delle gabbie;
  • la presenza di animali con lesioni alle zampe, causate dal continuo sfregamento sulla rete metallica, ma anche alle orecchie e alla testa, dovute all’aggressività che gli animali esprimono verso i propri simili quando costretti a vivere in un ambiente con così alta densità e con una possibilità di movimento limitata;
  • la manifestazione di stereotipie, comportamenti ripetitivi senza funzione apparente, come il compiere frequenti movimenti in circolo lungo le pareti della gabbia o mordere ripetutamente la rete metallica.

La soluzione, secondo la coalizione End The Cage Age è quella di abolire le gabbie anche negli allevamenti di conigli: sono queste, infatti, a determinare le pessime condizioni in cui questi animali sono costretti. Tra l’altro, non esiste una legge che normi le dimensioni minime delle gabbie e le dimensioni ristrette finiscono per ripercuotersi negativamente sulla salute dei conigli come ha chiaramente detto l’Efsa.

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Una gabbia standard fornisce solo l’1% dello spazio necessario a un gruppo di conigli che, in condizioni naturali, coprirebbe una superficie di almeno 50 m2. Anche nelle gabbie arricchite, di maggior dimensioni e dotate di una piattaforma sopraelevata, lo spazio a disposizione di ogni coniglio è comunque molto limitato.

La reclusione e lo stress possono provocare negli animali anche debolezza ossea e deformazioni scheletriche, compromettendo il loro sistema immunitario fino allo sviluppo di malattie respiratorie e dermatiti alla pelle.

Per questo motivo, ai conigli allevati per la produzione di carne vengono somministrati notevoli quantità di farmaci, ma la percentuale di mortalità degli animali è comunque elevata, con un intervallo del 10-30% (dati EFSA, 2020).