“Contratto luce, voglio cambiare ma l’offerta non c’è nel portale Arera. Posso fidarmi?”

Un nostro lettore è incuriosito dall’offerta Irendì Luce Verde di Iren, ma non la trova sul portale ufficiale dell’Autorità. Ecco come capire quando un’offerta è affidabile

Con le maxi bollette che arrivano spietate nelle case degli italiani, anche i più titubanti si stanno decidendo a passare al mercato libero nella speranza di risparmiare qualche centinaio di euro l’anno. È normale che ci si trovi davanti a dubbi come quello che ci riporta un nostro lettore, Angelo Di Salvo.

“Vorrei passare a Irendì, ma…”

“Sarei interessato a passare dal servizio di maggior tutela Enel al mercato libero – scrive Angelo – Sarei allettato dall’offerta Irendì Luce Verde di Iren se non altro per lo sconto del 14,5% sulla materia energia dovuto al fatto che per 1 giorno alla settimana non si pagherebbe l’energia”. Il nostro lettore, però, non è sicuro del passo: “Mi frena però sia alcune recensioni negative su Iren ed inoltre il fatto che l’offerta suddetta non la trovo stranamente sul ” Portale Offerte “ di Arera. Mi piacerebbe conoscere, in proposito, il vostro giudizio”. Sui commenti negativi preferiamo non esprimerci, perché non ne conosciamo la fonte né il merito delle critiche. Possiamo però approfondire riguardo all’assenza dell’offerta nel portale ufficiale del Gestore unico e di Arera. Lo scorso gennaio, in un servizio che avevamo dedicato al mercato libero, avevamo contattato Arera per dissipare i nostri dubbi a riguardo.

Arera: il venditore è obbligato a pubblicare tutte le offerte sul sito

Innanzitutto, spiega l’Autorità, “ogni venditore di luce o gas è obbligato a proporre almeno 2 offerte Placet, una a prezzo fisso e una variabile”. Dunque, deve sempre essere data all’utente la possibilità di stipulare un contratto a tariffa vincolata, almeno per 12 mesi. Riguardo alle responsabilità delle società rispetto alle offerte pubblicate sul portale dell’Autorità e dell’Acquirente unico, l’Arera cita la delibera 51 del 2018 che prevede che “i venditori sono tenuti a inserire tempestivamente nel portale offerte, in ogni caso prima della loro immissione in commercio, tutte le informazioni necessarie ai fini della pubblicazione delle offerte proposte alla generalità dei clienti” così come le modifiche relative alle offerte già pubblicate.

La responsabilità del venditore

Il venditore, continua la delibera “è responsabile in modo pieno ed esclusivo della completezza, veridicità e correttezza delle informazioni trasmesse”. Qualora il venditore non fosse in grado di correggere o aggiornare una tariffa tempestivamente, “deve darne immediata comunicazione al gestore”. E soprattutto: “Per tutto il periodo di validità dell’offerta i venditori sono tenuti a stipulare contratti con le caratteristiche e alle condizioni conformi a quelle pubblicate nel Portale Offerte”.

Come segnalare le irregolarità

Ma come può difendersi un consumatore che si vede rispondere dalla compagnia con un “no” come è successo a noi? Arera risponde: “Invitiamo i clienti che si imbattono in comportamenti volti ad eludere la regolazione a contattarci attraverso lo Sportello per il consumatore al numero verde 800-166654 per segnalare il problema e risolvere la questione”.

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Riassumendo, per rispondere al nostro lettore, l’offerta potrebbe essere una buona offerta e del tutto affidabile, ma di sicuro la sua presenza tra quelle comunicate al portale Arera sarebbe un segnale di particolare precisione, che non guasta mai.