Pacchetti, la beffa per chi chiede rimborsi dei voucher Covid: allungata a 30 mesi la validità

È dall’inverno del 2020 che tanti italiani aspettano un rimborso che si allontana come una chimera. Adesso  arriva anche la beffa: con un emendamento, approvato ed inserito nel Decreto Milleproroghe, è stato allungato a 30 mesi il periodo di validità dei cosiddetti voucher per i pacchetti turistici annullati. Si tratta dei voucher emessi a titolo di rimborso di pacchetti turistici, gite scolastiche e viaggi di istruzione non fruiti a causa della pandemia da Covid-19.

La lunga rincorsa ai soldi

Durante il primo lockdown, milioni di consumatori hanno dovuto rinunciare alle proprie vacanze a causa delle misure preventive dovute al Coronavirus. Per le strutture presso le quali avevano prenotato, era stata prevista per legge la possibilità di fornire, alternativamente alla restituzione di quanto già pagato, dei voucher della validità di 12 mesi. Alla scadenza, se i voucher non fossero stati utilizzati, sarebbe dovuto avvenire il rimborso ai consumatori. L’estensione della validità dei voucher era stata poi prorogata dapprima a 18 e poi a 24 mesi. Con un emendamento al DL Milleproroghe, la scadenza è stata nuovamente prorogata a 30 mesi.

Centro europeo consumatori: basta con le proroghe

“Il Centro Europeo Consumatori Italia auspica che venga rafforzata la politica di sostegno alle imprese e agli operatori del turismo, per favorire la ripresa economica e occupazionale del nostro Paese, senza gravare troppo sui consumatori, che oggi si sentono penalizzati dal provvedimento” – afferma Laura Galli, direttrice vicaria del Centro Europeo Consumatori Italia. “Pur capendo le difficoltà degli operatori del settore, si spera venga offerta anche una possibilità per accedere ai rimborsi desiderati per i consumatori ancora in attesa, dato che il nuovo rinvio di altri 6 mesi della questione voucher non risolve il problema” – le parole di Stefano Albertini, coordinatore dell’ufficio di Bolzano del Centro Europeo Consumatori.