In genere sono le maxi-multe milionarie a cambiare il corso delle cose. Questa volta la differenza potrebbe farla una sanzione da 1 euro. Toccherà pagarlo allo stato francese, che trascinato in tribunale dagli ambientalisti è stata condannato per “inazione” dinanzi ai cambiamenti climatici e quindi di non rispettare gli impegni presi con l’Accordo di Parigi sul clima del 2015. La causa era stata avviata dalle associazioni Greenpeace, Oxfam, Fondazione Nicolas Hulot e Notre Affaire à tous.
La sentenza
Come ricorda l’Ansa, le quattro associazioni nel 2018 avevano raccolto 2,3 milioni di firme a una petizione al governo francese dal titolo “L’affaire du siècle”, in cui chiedevano di fare di più contro il cambiamento climatico. Di fronte alla risposta del governo, ritenuta evasiva e insufficiente, le 4 associazioni avevano avviato una causa legale presso il tribunale amministrativo. Dopo circa due settimane di processo. la sentenza storica, che per la prima volta vede un paese ritenuto responsabile da un tribunale per lo scarso impegno contro il cambiamento climatico, e che diventa un precedente per azioni simili in altri paesi, come l’Italia.
Oxfam: una strada anche per l’Italia
Elisa Bacciotti, responsabile campagne di Oxfam Italia, che sottolinea come sia stata la petizione più sostenuta della storia della Francia, dichiara: “La decisione odierna è una vittoria storica per chi si batte per il futuro del pianeta. Per la prima volta, un tribunale francese ha stabilito che lo Stato può essere ritenuto responsabile degli impegni assunti per affrontare la crisi climatica. Tutto questo costituisce un importante precedente legale che potrà essere usato da milioni di persone in tutto il mondo, colpite dalla crisi climatica, per difendere i propri diritti. E allo stesso tempo sarà uno stimolo per tutti i Paesi del mondo, perché traducano le promesse in azioni concrete”.