Ciwf: “Ue vieti macellazione senza stordimento dopo il report Efsa”

MUCCA PAZZA

“Dopo il report Efsa la Ue vieti urgentemente la macellazione senza stordimento“. Lo dichiara al Salvagente Peter Stevenson, chief policy advisor dell’associazione animalista Ciwf. Una posizione condivisa dalla stragrande maggioranza degli europei: l’89%, secondo un sondaggio condotto su oltre 23 mila persone in 24 Paesi dell’Unione per conto dell’Eurogroup for Animals, ritiene che lo stordimento deve essere sempre obbligatorio prima dell’abbattimento. Una pratica che riguarda in particolar modo le macellazioni rituali che nella sola Europa coinvoltono ogni anno oltre 2 milioni di bovini.

Il report Efsa

L’Efsa, l’Autorità per la sicurezza alimentare, ha pubblicato in questi giorni un report sul benessere dei bovini al momento della macellazione basato, si legge in una nota “sui più attuali studi e ricerche scientifiche”. In totale sono stati individuati 40 pericoli che potrebbero verificarsi durante la macellazione. “La maggior parte di essi – 39 su 40 – sono conseguenza di una preparazione inadeguata del personale addetto o di stanchezza”. Il parere presentato da Efsa propone misure per prevenire e correggere i pericoli del benessere animale dei capi avviati alla macellazione.

Si legge nel report dell’Authority di Parma: “I processi di macellazione (sono stati, ndr) valutati in termini di benessere, dall’arrivo dei bovini fino alla loro morte (compresa la macellazione senza stordimento), sono stati raggruppati in tre fasi principali: pre-stordimento (compreso l’arrivo, lo scarico dal camion, la stabulazione, la movimentazione e lo spostamento bestiame); stordimento (compreso il contenimento); e sanguinamento. I metodi sbalorditivi sono stati raggruppati in due categorie: meccanici ed elettrici. Sono state identificate dodici conseguenze sul benessere a cui il bestiame può essere esposto durante la macellazione: stress da caldo, stress da freddo, affaticamento, sete prolungata, fame prolungata, movimento impedito, limitazione dei movimenti, problemi di riposo (incapacità di riposare o disagio durante il riposo), stress sociale, dolore, paura e angoscia”.

Ciwf: “La Ue metta al bando la macellazione senza stordimento”

Peter Stevenson, chief policy advisor di Ciwf, Compassion in world farming, dichiara al Salvagente: “Il report di Efsa evidenzia le molte cause di sofferenza dei bovini al momento della macellazione. Sottolinea che molti problemi nascono dalla mancanza di formazione ed esperienza del personale. È uno scandalo che i responsabili dei macelli europei falliscano spesso nel fornire un training appropriato al personale. Ogni anno 2,1 milioni di bovini sono macellati senza stordimento nella Ue. Il report di Efsa dichiara che questo comporta “‘forte dolore, paura e stress'” e che di conseguenza ‘la macellazione senza stordimento non dovrebbe essere praticata‘. Ciwf chiede che la Ue vieti urgentemente la macellazione senza stordimento“.

“Fermate l’export di capi vivi in Nord Africa, Medio Oriente e Turchia”

Inoltre l’assocaizione animalista chiede che questa pratica di macellazione venga contrastata anche nei paesi dove l’Europa esporta capi di bestiame vivi: “La Ue esporta circa 1 milioni di bovini vivi in Medio Oriente, Nord Africa e Turchia dove la norma è che gli animali siano macellati senza stordimento. Chiediamo che Bruxelles fermi immediatamente l’export di bovini verso queste regioni alla luce delle conclusioni dell’Efsa”.

Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente

Sì! Voglio scaricare gratis il numero di giugno 2023