L’elettrosmog oramai ci circonda. E non solo per il continuo uso di smartphone. In casa e in ufficio le onde elettromagnetiche sono emesse da una lunghissima serie di apparecchi: router wi fi, tablet, pc portatili ma anche televisori, frigoriferi, lavatrici, telefoni cordless. E poi ci sono gli smartwatch che molti portano al polso… E ovviamente crescono i timori per gli effetti sulla salute, primo tra tutti il surriscaldamento delle parti del corpo più esposte (come la testa) e il rischio tumori ma anche quello dell’ipersensibilità .
Difficile fare i conti di quale sia l’esposizione alle onde, dato che l’obbligo di visualizzare il SAR (tasso di assorbimento specifico) finora era valido solo per i telefoni cellulari. Finora, perché dal 1° luglio, almeno in Francia, tutte le apparecchiature radio destinate ad essere indossate vicino al corpo e che emettono più di 20 mW dovranno dichiarare i Sar. La sigla significa tasso di assorbimento specifico, si esprime in W/kg, e indica il livello delle frequenze radio emesse quando il dispositivo funziona a piena potenza.
A essere obbligati a indicare questo dato in Francia tutti gli apparecchi che emettono più di 20 mW e possono essere utilizzati vicino alla testa (entro 20 centimetri): tablet e smart watch, laptop e alcuni router, spiega l’ANFR (National Frequency Agency) e devono menzionare il SAR nelle istruzioni e nelle pubblicità . Anche i negozi devono visualizzare questo valore nei punti vendita. Questo nuovo regolamento riguarda anche PC e tablet che si collegano a Internet solo tramite Wi-Fi, telefoni cordless DECT, caschi per motociclette collegati e radiocomandi per droni. “Gli sviluppi tecnologici negli oggetti connessi possono portare all’estensione dell’elenco a cuffie per realtà virtuale, occhiali collegati, cuffie e cuffie senza fili”, avverte l’ANFR in un comunicato stampa.
A rimanere escluse lavatrici e smart tv.
In Europa il Sar non dovrebbe superare 2 W/kg a livello della testa (la zona più sensibile del corpo) e del tronco e 4 W/kg a livello degli arti. L’ANFR ha già avvertito che effettuerà controlli regolari, come già accade per gli smartphone.
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente