Voucher, Ue: “L’Italia viola le norme a tutela dei diritti dei passeggeri”

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La Commissione Europea ha avviato procedure di infrazione nei confronti dell’Italia e della Grecia per violazione delle norme Ue che tutelano i diritti dei passeggeri. Il riferimento, per il nostro paese, è alla norma contenuta nel Cura Italia che prevede dei voucher obbligatori per i voli, l viaggi in nave, autobus e treno che sono stati annullati a causa dell’emergenza epidemiologica. Quel che viene a mancare, e che è invece requisito necessario, è la scelta del consumatore: il Codice del Consumo dà, infatti, la libertà di scelta al consumatore tra più opzioni.

“Era evidente fin dall’inizio che la normativa italiana, per quanto ritenuta impropriamente di applicazione necessaria, non poteva derogare a quella europea. Abbiamo scritto al ministro del Turismo fin dal 4 marzo, chiedendogli di rivedere questa regola assurda dei voucher, controproducente per le stesse agenzie di viaggio, visto che nessuno prenota le vacanze o un viaggio se poi, in caso di annullamento, non può riavere i soldi. Ma non c’è stato verso!” commenta Massimiliano Dona, segretario del’Unione nazionale consumatori, che avverte: “Ora vanno restituiti i soldi a tutti i consumatori o scatteranno azioni legali a raffica”.

Il voucher – oramai è chiaro – non può essere l’unica opzione, ma deve essere scelto volontariamente e la Commissione ha ripetutamente invitato gli Stati membri e i vettori a renderli più convenienti, in modo da aumentarne l’utilizzo. Roma e Atene hanno ora due mesi per rispondere, altrimenti la Commissione potrebbe passare al parere motivato, la seconda fase della procedura di infrazione.