“Prima di entrare metta i guanti”. È la gentile ma ferma indicazione che molti supermercati danno ai propri clienti al momento dell’ingresso in negozio. E molti di noi lo fanno anche senza alcun invito, convinti che questo possa difenderci. Ma è davvero così?
No, purtroppo, non solo i guanti non sono un valido aiuto per non infettarsi ma non sono neppure una misura utile a proteggere altri acquirenti. I guanti monouso danno a chi li indossa una sensazione di sicurezza perché vengono immediatamente associati alle immagini delle condizioni sterili delle pratiche mediche o negli ospedali. Tuttavia, non è consigliabile indossare guanti protettivi in pubblico, soprattutto durante lo shopping, per diverse ragioni.
Innanzitutto perché se i guanti diventano permeabili, batteri, germi o virus possono penetrare sulla pelle. Lì troveranno le condizioni ideali: i batteri si moltiplicano rapidamente nell’ambiente caldo e umido.
È vero che inizialmente impediscono di toccare il carrello, ma il principale rischio è che la falsa sensazione di sicurezza ci porti a toccarci il viso o qualche oggetto e in questo caso la plastica non ci difenderà di certo.
Ultima considerazione riguarda un altro effetto collaterale questa volta per chi li indossa anche più a lungo di quanto necessario per la spesa: l’uso di queste “protezioni” fa dimenticare che l’unica misura davvero utile è il lavaggio accurato delle mani, con sapone per 40/50 secondi.
E pare che anche i supermercati abbiano dimenticato che in uno dei decreti del presidente del Consiglio si “raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani”. E non i guanti, inutili per la salute e inquinanti per l’ambiente.
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