Unilever non rivolgerà più la pubblicità dei suoi gelati ai bambini

Entro la fine di quest’anno la multinazionale olandese-britannica Unilever smetterà di rivolgere la pubblicità dei suoi gelati e dolciumi ai bambini con meno di 12 anni. Allo stesso tempo non utilizzerà più personaggi dei cartoni animati sulle confezioni. La multinazionale, che produce marchi noti anche nel nostro mercato come Algida, ha deciso che da quella data parlerà ai genitori, ovvero alle persone che sono “responsabili delle decisioni quando si tratta di fare un regalo ai loro figli”.

La presa di posizione di Unilever segue le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha definito l’obesità infantile uno dei problemi di salute più gravi del 21esimo secolo. La decisione riguarda sia le pubblicità tradizionali che sui social network per diversi marchi dell’azienda, come Algida. Per questo tra le altre cose Unilever non collaborerà più con influencer che si rivolgono al pubblico dei minori di 12 anni e ridurrà l’uso di cartoni animati nelle pubblicità.

Inizialmente questo cambiamento verrà applicato al settore dei gelati, relativamente al quale negli ultimi cinque anni Unilever aveva anche deciso di diminuire la quantità di calorie e zuccheri per porzione nei prodotti pensati per i bambini – ad esempio il gelato Twister, di Algida. In particolare entro la fine del 2020, tutti i gelati della gamma per bambini prodotti dalla multinazionale non avranno più di 110 calorie e un massimo di 12 g di zucchero per porzione.