Gli Stati Uniti cambiano le etichette di alimenti e bevande

Un cambiamento radicale nell’etichettatura alimentare. Quello appena varato dalla Food and Drug Administration su molti prodotti alimentari è un mutamento che inizierà a vedersi nei negozi statunitensi già tra pochissime ore, con i prodotti che adotteranno le nuove indicazioni e si completerà a luglio 2021.

Charlotte Vallaeys, analista senior di politica alimentare e nutrizionale presso Consumer Reports, la principale associazione dei consumatori nordamericani, ha spiegato i quattro cambiamenti più utili ai clienti.

La quantità di porzione (indicata in grassetto) in soft drink, gelati, bagel, cereali e altri alimenti è stata modificata per riflettere meglio ciò che le persone mangiano. Per i pacchetti che contengono da una a due porzioni, per esempio, le informazioni nutrizionali devono ora essere presentate per l’intero pacchetto. Se la confezione contiene da due a tre porzioni che possono essere consumate tutte in una volta, ad esempio un barattolo di gelato, l’etichetta deve mostrare le informazioni nutrizionali per porzione e per l’intero prodotto.
Sull’etichetta, le vitamine A e C sono state ora sostituite con vitamina D e potassio, perché è di questi microelementi che i consumatori Usa hanno più bisogno. L’etichetta deve anche elencare l’importo effettivo (in milligrammi o microgrammi) oltre a una percentuale del “valore giornaliero”.
L’indicazione degli zuccheri totali ora distinguerà gli zuccheri presenti negli alimenti da quelli aggiunti durante la lavorazione, come lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio.
La nuova specifica degli zuccheri aggiunti è importante perché sono quelli che si dovrebbero limitare a 50 grammi al giorno o meno con una dieta da 2.000 calorie.
Cambia e in maniera decisiva secondo Consumer Reports, il conteggio delle calorie che “ora si vede per davvero in una porzione”, commenta Vallaeys, riferendosi all’obbligatorietà di prevedere le informazioni nutrizionali non più solo per una porzione ma anche per un consumo più largo, come spesso accade. Il consiglio della analista di Consumer Reports è di considerare il conteggio delle calorie, ma anche la loro provenienza. “Mangiare 250 calorie di noci è molto diverso dal mangiare una barretta Snickers da 250 calorie”, afferma Vallaeys. Le calorie nelle noci forniscono proteine, grassi sani e sostanze nutritive come magnesio e fibre, mentre la barra Snickers ha 25 grammi di zuccheri aggiunti.