Caro Salvagente, sono abbonato alla fibra Infostrada dal novembre 2017 e ho fatto un abbonamento con offerta di 25 euro al mese quindi 50 al bimestre per un anno. Alla scadenza mi aspettavo, per correttezza, una chiamata del gestore per offrirmi un qualcosa, ma non vi è stata e nelle successive bollette (dopo l’anno) ho pagato in crescendo 68 euro, 76 euro ed infine 88 euro al bimestre (tutto in aumento)… Aggiungiamo che in tutti questi mesi pago 4 euro al mese in bolletta per l’acquisto del modem.
Ho dunque chiamato il 155 e chiesto e chiesto, se, in caso di passaggio ad altro gestore, dovrò continuare a pagare il modem mese dopo mese, farlo in un’unica soluzione o restituirlo?
Mi hanno risposto che se dovessi passare ad un altro gestore devo pagare in un’unica bolletta le restanti rate del modem (in questo caso me ne mancano 31 e quindi sono 124 euro) più la migrazione ad altro operatore.
È normale?
Marco Rumore
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Caro Marco, abbiamo girato le sue domande a Valentina Masciari, responsabile utenze dell’associazione dei consumatori Konsumer Italia. Ecco come ci ha risposto
Caro Marco, purtroppo nella maggior dei casi, questa forma di correttezza commerciale nei confronti dei propri clienti da parte dei gestori non c’è; consideriamo poi, che fin quando il cliente si accorgerà dell’aumento e fin quando deciderà, se deciderà, di verificare la situazione con il gestore, questo avrà incassato maggiori introiti.
Per la questione del “costi di migrazioni”, ci si riferisce ai famosi costi di recesso base che, in effetti, si attestano, a seconda dell’operatore, sui 35/50 euro e vengono indicati nelle condizioni del contratto sottoscritto; su tale aspetto, però, teniamo conto che ancora la Delibera Agcom sulla regolamentazione dei costi di cessazione del contratto, non è diventata operativa, visto il ricorso al TAR Lazio in essere, e questi al momento sono dovuti.
Ricordo che su questo argomento, la Delibera stabilisce che i costi di recesso base, devono essere commisurati alle spese sostenute dagli operatori per la disdetta e al valore residuo del contratto, quindi non si potrà applicare un costo maggiore ai canoni mensili restanti, ma ancora ribadisco, tutto è sospeso.
E veniamo alle rate del modem: avendo acquistato l’apparato con un pagamento dilazionato, si dovranno pagare le restanti rate in unica soluzione, sempre perché ancora non sono diventate operative le nuove regole della Delibera Agcom 487/18/COM che su questo argomento prevede che i prodotti acquistati con tale formula, si possano continuare a pagare anche a rate.