I piccoli elettrodomestici che si guastano sono tra i fastidi domestici più comuni. E visto che il valore economico ridotto, spesso un guasto significa dover buttarli e ricomprarli nuovi. L’inchiesta sulla affidabilità delle piccole marche per la casa, come aspirapolvere, macchine per il caffè, ferri da stiro, forni a microonde, robot da cucina, condotto tra i lettori del magazine francese Que Choisir e altre riviste consumiste europee delinea un quadro preoccupante: sono davvero poche le marche che ne escono con un buon risultato.Que choisir scrive: “Tra i marchi presenti nelle 6 famiglie di prodotti che abbiamo studiato, nessuno di loro è riuscito a ottenere un punteggio di affidabilità considerato ‘molto buono'”. Le marche con un buon giudizio sono meno di un quarto del totale. Tre quarti dei marchi vanno da “medio” a “cattivo”.
I migliori
Il record è piuttosto buono per i robot multifunzionali: il marchio Philips è l’unico tra i 7 marchi valutati come “medi”, mentre gli altri 6 sono “buoni”. Anche i microonde sono considerati abbastanza affidabili: su 25 marchi analizzati, solo Beko è considerato “cattivo”, mentre 6 sono considerati affidabili. Tra questi, i dispositivi del marchio Ikea accanto a quelli del marchio Lidl, Silvercrest, con un ottimo rapporto qualità /pezzo. Silvercrest è anche in testa alla classifica dell’affidabilità dei ferri da stiro, poco prima di Calor, e di quella dei cucine robot, davanti a Moulinex e Kenwood.
I peggiori
I risultati sono negativi per le macchine per caffè espresso (capsule o automatico). 5 marchi sui 10 classificati sono considerati “cattivi” sul criterio dell’affidabilità , tra cui Lavazza e Illy. Tre marchi spiccano (Delonghi, Magimix, Krups) ma con solo un giudizio “medio”. Altri risultati negativo sono quelli delle aspirapolvere. 5 dei 16 marchi hanno un buon indice di affidabilità , mentre gli altri sono considerati moderatamente affidabili. Sul lato degli aspirapolvere scopa, Dyson e Rowenta hanno un indice “buono”, mentre Electrolux e Bosch sono “nella media”.
Proprio per questo la direttiva ecodesign, in discussione a Bruxelles, per contrastare l’obsolescenza programmata e rendere i pezzi di ricambio disponibili a prezzi accessibili, va approvata al più presto.