Posso fidarmi delle promesse fatte in chat da Tim?

Caro Salvagente, dopo alcune lamentele nei confronti di Tim mi è stato proposto via Messenger di modificare la mia attuale tariffa attraverso un’offerta (credo) pensata ad hoc per me. Mi scrivono che la conversazione ha valore ufficiale ma io vorrei quanto meno leggere un’informativa per essere sicuro che non ci siano costi “nascosti” (come, ad esempio, quello sul modem, che peraltro non vorrei neanche) nonostante loro parlino di sole 25,90 € al mese.
Volevo  sapere che valore ha un mio eventuale consenso dato via chat di Messenger e se ho diritto a ottenere una completa informativa su quanto loro mi stanno proponendo.

Angelo D’Arrigo

Caro Angelo, abbiamo chiesto a una vera esperta del settore, Valentina Masciari, responsabile utenze dell’associazione Konsumer Italia. Ecco cosa ci ha risposto.

Quasi tutti i fornitori prevedono il canale della chat per comunicare con i clienti e, va detto, questo è sempre un canale ufficiale gestito da operatori. È come chiamare al servizio clienti ma, in tal caso si scrive, e quindi è anche più sicuro perché rimane tutto tracciato nell’eventualità di discrepanze fra quanto proposto e quanto applicato in fattura. Purtroppo, c’è la “strana” regola, che nel caso in cui vengano fatte offerte telefoniche, di non inviare alcuna informativa cartacea da visionare preliminarmente, quindi o ci si fida o non si sottoscrive il contratto.

Nel caso del nostro lettore ci sono i testi della chat da utilizzare nella malaugurata ipotesi di attivazioni discostanti da quanto proposto che si potrebbero far valer nei confronti di Tim, che è tenuta a rispondere del comportamenti dei suoi dipendenti / collaboratori.

Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente

Sì! Voglio scaricare gratis il numero di giugno 2023

Sull’aspetto del modem, ricordo che dal primo gennaio di quest’anno non è più obbligatorio, quindi il sig. D’Arrigo può utilizzare quello che ha o comprarne uno direttamente ma, deve sempre accertarsi che abbia le caratteristiche tecniche necessarie per la compatibilità con l’offerta sottoscritta.

Tim dal suo canto, deve fornire queste informazioni tecniche al cliente che non vuole il modem compreso nell’offerta oltre che tutti i parametri per la corretta configurazione del modem stesso.