Spruzzare antibiotici sui limoni per combattere il mal secco. Sembrerebbe assurdo ma è quanto ha appena accordato agli agricoltori della Florida, l’amministrazione Trump, dando il via libera a questi trattamenti su quasi mezzo milione di ettari di agrumi. Ignorando gli appelli degli scienziati che avvertono che queste sostanze potrebbero aumentare il problema della resistenza agli antibiotici nelle persone e nell’ambiente.
Esperimento a cielo aperto
Insensibili a questi moniti, i funzionari hanno accolto le richieste degli agricoltori permettendo un uso molto più esteso di streptomicina e ossitetraciclina – antibiotici spesso usati in medicina umana – come pesticidi sugli agrumi.
Il paradosso è che gli antibiotici non cureranno la malattia e dovranno essere spruzzati ripetutamente nel corso degli anni solo per mantenere in vita gli alberi e produrre frutti.
Secondo gli esperti il pericolo è grave: non è chiaro quanta parte degli antibiotici – spruzzati sulle foglie e assorbiti nel sistema vascolare della pianta – finiranno nella frutta; non è mai stato autorizzaro su questa scala un uso del genere prima. Ai funzionari, però, sono bastate le assicurazioni dell’industria che ha presentato test che garantivano bassi residui di antibiotici nella frutta.
Troppi soldi in ballo
Gli scienziati dell’Agenzia federale per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti hanno espresso preoccupazione, ma alla fine hanno stabilito che i benefici economici superano le preoccupazioni sulla resistenza agli antibiotici e su potenziali danni all’ambiente, alle persone e alla natura. E questo nonostante un’analisi EPA aveva rilevato “un’incertezza riguardo al potenziale di sviluppo di resistenza, o resistenza incrociata con altri antibiotici”.
L’irrorazione antibiotica era stata richiesta dal Dipartimento dell’Agricoltura della Florida e da numerosi coltivatori di agrumi. Questa pratica era stata già utilizzata per molti anni nei frutteti di mele e peri – anche in caso di emergenza per gli agrumi in Florida – ma a livelli molto più bassi di quelli che l’amministrazione Trump consentirà ora agli agrumi della Florida e della California. Il Centro per la diversità biologica dice che la nuova approvazione spiana la strada a un massimo di 480.000 acri di agrumi della Florida da trattare con più di 650.000 libbre (295.000 chili) di streptomicina all’anno.
Sia l’Unione europea che il Brasile hanno vietato l’uso dell’ossitetraciclina e della streptomicina per l’uso come pesticidi sulle piante agricole.
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Approvazioni “a occhi chiusi”
Natan Donley del Center for Biological Diversity, Ong ambientalista, e molti altri mettono in guardia: “Il nostro problema è che questi rimedi sono una risposta davvero pessima a un problema complesso, e il rischio potenziale supera i benefici”, ha affermato. “Questo è solo un altro esempio del metodo utilizzato dall’ufficio antiparassitario dell’EPA che approva un pesticida che non è stato studiato abbastanza perché l’agenzia possa prendere una decisione competente in merito alla sua sicurezza. Questo accade molto spesso, tranne scoprire dopo 10 o 15 anni le conseguenze non volute per la salute umana o per l’ambiente”.