“Ho disdetto il contratto 3Fiber, devo continuare a pagare il modem?”

Caro Salvagente,

ho inviato un reclamo scritto tramite PEC in data 07/10/2018 in cui chiedevo la rescissione del contratto telefonico 3FIBER gestore Wind-Tre per inadempienza contrattuale dal momento che la linea internet era lentissima come dimostrato mediante misura internet certificata dell’AGCOM che assume valore legale. Telefonicamente mi hanno risposto che la cessazione del servizio distacco linea avverrà il 12/11/2018, alla mia domanda relativa a dove spedire il modem dove spedirlo, l’operatore mi ha risposto che dovrò pagare tutte le rate rimanenti del modem. Le chiedo di mettere tutto per iscritto e l’operatore mi dice che non sono tenuti a rispondermi per iscritto ma dietro mia insistenza mi dice che mi avrebbe inviato una mail da lì a breve.
La mia domanda è:
È proprio così, dovrò pagare le rate rimanenti anche se la colpa non è mia ? (da premettere che il contratto l’avevo sottoscritto nel mese di Aprile 2018, perciò di rate c’è ne sono ancora tante)
Oppure aspettare che arrivi la fattura finale per vedere cosa realmente mi hanno addebitato, per presentare una contestazione e aggiungere inoltre una richiesta di rimborso per malfunzionamento della linea non scritto nella richiesta di rescissione contratto 3 FIBER.

Giuseppe

 

Purtroppo quanto le hanno comunicato gli operatori corrisponde al vero. Relativamente all’acquisto del modem a rate con pagamento in fattura, perché di questo si tratta, la regola prevista dall’Agcom stabilisce che il pagamento degli apparati, dovrà continuare con modalità rateale. L’ultima delibera dell’Autorità (delibera 487/18/CON) ha ribadito questa posizione ricordando che “gli utenti che recedono anticipatamente dal contratto potranno scegliere se continuare a pagare le rate residue, relative ai servizi e ai prodotti offerti congiuntamente al servizio principale, è il caso dello smartphone o del modem offerto a rate, o pagarle in un’unica soluzione”. Le linee guida hanno anche previsto che la durata della rateizzazione dei servizi (quali i servizi di attivazione, i servizi accessori, etc.) non potrà eccedere i ventiquattro mesi. In linea con quanto stabilito dalla legge concorrenza, sono stati poi rafforzati gli obblighi informativi e di comunicazione, stabilendo, in particolare, l’obbligo per gli operatori di rendere note tutte le spese che l’utente dovrà sostenere in corrispondenza di ogni mese in cui il recesso potrebbe essere esercitato.Â