Arrivano degli aggiustamenti al blocco delle vetture diesel Euro 3 in Lombardia. A illustrare le eccezioni ci ha pensato l’assessore all’ambiente Raffaele Cattaneo, specificando che l’impatto non sarà superiore al 2% del blocco: potranno circolare i proprietari di Euro3 con Isee inferiore a 14 mila euro, se non possiedono un altro veicolo non soggetto a limitazioni e per gli over 70. Anche i diesel Euro 3 adibiti a soccorso stradale, spazzaneve, ambulanze e altri trasporti specifici come da articolo 54 del codice della strada rientrano nella deroga.
Misure che servono a non penalizzare i cittadini ingiustamente. La Lombardia, insieme alle altre regioni dell’area padana, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna, ha fatto scattare lo stop ai diesel più inquinanti a partire da ottobre e per tutta la stagione invernale, fino al 31 marzo 2019. A parte l’Emilia-Romagna che ha deciso da subito di partire col divieto degli Euro 4, le altre regioni hanno la facoltà di estendere a questa categoria il divieto per gli Euro 3, in caso di sforamenti ripetuti dei livelli consentiti di polvere sottile nell’aria. Vediamo nel dettaglio i nuovi divieti, incluso l’impegno dell’amministrazione di Roma per i prossimi mesi.
Lombardia
Lo stop, entrato in vigore lo scorso 1 ottobre, riguarda tutte le automobili con questo motore, dalle 7.30 alle 19.30 dal lunedì al venerdì, tranne che per i festivi infrasettimanali nei Comuni di Fascia 1 (209 Comuni) e nei Comuni con popolazione superiore a 30mila abitanti appartenenti alla Fascia 2 (5 Comuni: Varese, Lecco, Vigevano, Abbiategrasso e S. Giuliano Milanese).
Veneto
Qui è valido in tutti i comuni della regione per i veicoli Euro 3 diesel, e vale dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30. Le auto utilizzate per car pooling, con tre o più persone, non avranno limitazioni. A Verona sono previste deroghe per coloro che hanno un Isee pari o inferiore a 16.700 euro, per le persone con più di 70 anni, i portatori di handicap, per quanti non possono recarsi a lavoro con mezzi pubblici e per i veicoli che fanno il tragitto casa-fermata del trasporto pubblico.
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Emilia-Romagna
In Emilia Romagna il blocco riguarda anche gli Euro 4 diesel e parte dalle 8.30 fino alle 18.30, dal lunedì al venerdì e nelle domeniche ecologiche: 28 ottobre, 11 novembre e 2 dicembre 2018, 13 gennaio, 3 febbraio e 3 marzo 2019. Sono previste ulteriori misure restrittive Comune per Comune in caso di sforamento del livello di inquinanti nell’aria per 4 o 10 giorni consecutivi. Lo stop alle Diesel in Emilia Romagna riguarda 30 città, che includono le aree urbane con oltre 30.000 abitanti. Anche in Emilia-Romagna, sono state stabilite delle deroghe:Car pooling con almeno 3 persone a bordo e chi ha un reddito Isee pari o inferiore a 14mila euro l’anno.
Piemonte
Blocco anche qui dei diesel Euro 3, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19 fino al 31 marzo. Le deroghe sono per i disabili o le persone malate che devono andare in ospedale per la terapia. E per i turnisti e chi viene chiamato per il pronto intervento: medici, infermieri in reperibilità, fabbri, autisti di carri attrezzi, forze dell’ordine, nettezza urbana, chi porta l’auto a fare revisione, la rottamazione o la conversione a gpl o metano e infine chi vive o lavora a più di un chilometro di distanza da una fermata del trasporto pubblico.
Roma
Roma e il Lazio, nonostante i problemi di smog evidenti nella Capitale, rimangono indietro. Ma l’assessore romano alla città in movimento, Linda Meleo, ha assicurato che entro il 2019 il blocco dei Diesel Euro 3 sarà introdotto anche a Roma, ma solo dopo aver “sviluppato alternative nel Tpl o agevolazioni per abbonamenti ai mezzi pubblici e compensazioni. Daremo tutto il tempo ai cittadini per sostituire la propria auto”. E ha aggiunto: ‘Entro il 2024 – ha aggiunto – tutti i diesel saranno banditi dal centro storico della città”. Nel frattempo, però, Roma rimane fanalino di coda tra le grandi città del centro-nord nella lotta allo smog.