Carburanti, da oggi scende di 1,5 cent l’accisa sulla benzina e sale sul diesel

ACCISE BENZINA

In vigore da oggi il decreto sul riallineamento fiscale sui carburanti. Gli effetti sui rifornimenti saranno minimi e il riequilibrio delle accise si completerà in cinque anni

Scende da oggi l’accisa sulla benzina di 1,5 centesimi al litro e parallelamente sale dello stesso importo sul diesel. È stato pubblicato ieri, 14 maggio, in serata sulla Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale firmato dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e da quello dell’Economia Giancarlo Giorgetti di concerto con i colleghi delle Infrastrutture e trasporti Matteo Salvini e dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida sul riallineamento fiscale dei carburanti.

Una misura voluta per non premiare i combustibili più inquinanti (diesel) come imposto dall’Europa che nei fatti non avrà effetti vistosi nei rifornimenti e si completerà in un quinquennio.

Di fatto, come spiega lo stesso decreto interministeriale, le aliquote di accisa sono rideterminate nella misura di 71,34 centesimi di euro per litro per la benzina e 63,24 centesimi di euro per litro per il gasolio.

Si attende ora la risposta dei gestori degli impianti sugli adeguamenti.

“Bene, il governo ha accolto la nostra richiesta di abbassare le accise sulla benzina in modo corrispondenze all’innalzamento delle accise sul gasolio. Certo i consumatori che hanno auto a gasolio saranno penalizzati, ma il loro aggravio, pari, considerando anche l’Iva al 22%, a 1,83 cent al litro, ossia 91,5 cent per un pieno di 50 litri, con un rincaro annuo a famiglia, nell’ipotesi di due rifornimenti al mese, pari a 21 euro e 96 cent, sarà compensato da un analogo risparmio per chi ha una vettura a benzina” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori, commentando la pubblicazione in Gazzetta del decreto sulla revisione delle disposizioni in materia di accise.

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