Matera, batteri nell’acqua potabile, rientra l’allarme: “Il divieto d’uso è revocato”

Rientra l’allarme a Matera, città capitale europea della cultura 2019, dopo che ieri sera era  scattata l’ordinanza del sindaco che vietava l’uso dell’acqua potabile sia per cucinare che per lavarsi.  Nella serata di ieri (18 ottobre)  Asl locale ha pubblicato i dati (raccolti dall’Arpab il 17 ottobre) che attestavano il  “superamento dei parametri dei batteri coliformi a 37 gradi centigradi del partitore Terlecchia-Matera”. Il limite di legge per questo tipo di batteri è di 0 ml/ufc mentre le analisi di laboratorio hanno registrato “un valore pari a 92 ml/ufc”. Nel frattempo anche oggi proseguiranno i test sull’acqua che continuerà ad essere vietata per l’uso potabile fino a quando non saranno ripristinati i valori di legge.

“Dalla Asl? Andate in ospedale”

Nel frattempo tra i cittadini era statata la psicosi con i supermercati presi d’assalto per fare scorta di acqua minerale e centralini delle autorità sanitarie prese d’assalto. Senza però ottenere risposte soddisfacenti. Come Mario e Angela, che al Salvagente raccontano: “Abbiamo fino a questa mattina bevuto acqua del rubinetto e non sapevamo dell’ordinanza di ieri sera. Abbiamo ripetutamente chiamato la Asl che solo dopo tanto insistere ci ha risposto in modo desolante: chiedete al vostro medico di famiglia o andate all’ospedale

Chiuse le scuole, prescrizioni per piscine e centri estetici

Oggi sono rimaste chiuse le scuole e in un comunicato dell’Azienda sanitaria di Matera si specifica che “a titolo precauzionale si sconsiglia l’apertura delle piscine ad uso pubblico e degli studi dentistici“. Analogamente “viene sconsigliato l’utilizzo di acqua nebulizzata nei centri estetici e nei centri benessere”. Infine, riguardo l’utilizzo dell’acqua per l’igiene personale, le “precauzioni dovranno riguardare in modo particolare le persone gravemente debilitate e immunodepresse“.