Gentile Direttore, mi trovo nell’incresciosa situazione di dover rincorrere Eni per poter pagare il dovuto consumo della fornitura di gas. Sono passato a Eni a novembre dello scorso anno e da allora non ho più avuto la possibilità di controllare consumi, pagamenti e bollette dalla loro piattaforma MyEni che prima vedevo (ero già cliente per l’elettricità) e che mi consentiva trasparenza e certezze.
Alle mie ripetute cortesi domande e richieste ho ricevuto come unica risposta che “tanto vi sarà la possibilità di rateizzare”.
Ecco questo proprio non è sopportabile avendo fatto regola di vita non avere debiti e avendo confidato, purtroppo, sull’evoluzione tecnologica di Eni verso il consumatore evidentemente disattesa.
Ps. Aggiornamento: dopo avervi scritto, hanno sistemata la piattaforma MyEni e ora mi ritrovo una bolletta del gas di 1.057 euro!
Stefano Soprani
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Caro Stefano, diciamo che Eni ci sta offrendo sempre ottimi spunti di discussione… Abbiamo chiesto a Valentina Masciari, responsabile utenti di Konsumer Italia, di spiegarci che armi ha a disposizione un tente in casi come questi. Ecco la sua risposta
In casi come questi direi che la prima cosa da fare, vista la mancanza di fatturazione, è lasciare il fornitore, così da interrompere la “vacatio” fatture.
Concretamente è l’unica cosa che si può fare, oltre a mettere per iscritto tale problematica e quindi inviare una contestazione per il disservizio.
La situazione segnalata dal lettore non è isolata, in quanto Eni sta presentando oramai da troppo tempo, notevoli problemi di fatturazione, legati sia a blocchi di fatturazione, sia a continui conguagli onerosi per i clienti, dovuti a ricalcoli generati da anni di fatture emesse su stime o da errori vari sempre di fatturazione.
Aggiungo anche, che attualmente, credo che Eni sia il fornitore che abbia il maggior numero di casi di questo tipo, almeno in base a quanto mi capita di verificare.
Come è pur vero, che è uno dei fornitori meno disponibili a venire incontro al cliente, nonostante abbia creato il problema di fatturazione, ripeto dovuto a diversi fattori.
Purtroppo in questi casi si ha diritto solo a una rateizzazione senza interessi, che ritengo sia il minimo e un indennizzo automatico da parte del fornitore, ma suggerisco anche, di fare una segnalazione all’Autorità Garante (ARERA) per far sì, che si possano concretamente far emergere questi problemi ancora massicciamente presenti.
L’Autorità (ARERA), ha infatti previsto espressamente il mancato rispetto della periodicità di fatturazione stabilita dal contratto di fornitura liberamente definito dalle parti contraenti, cioè esercente la vendita e cliente finale, riconoscendo un indennizzo automatico di 30 euro, nel caso in cui la clausola sulla periodicità venga violata. Ben poca cosa rispetto al disagio che subisce il cliente.