Tutti i costi inclusi nella tariffa: Fastweb lancia l’operazione trasparenza per il fisso

FASTWEB

Approfittando del periodo di transizione della telefonia italiana, dovuta ai cambi di fatturazione e alle sanzioni imposte dai garanti, Fastweb lancia l’offensiva della trasparenza dei costi, estendendola anche ai contratti Adsl e fibra per la casa, dopo aver iniziato col mobile.

“Tutto incluso”

La compagnia, infatti, presenta la fattura ‘Tutto Incluso’ e l’eliminazione di qualsiasi vincolo di durata. “A partire da oggi (27 marzo, ndr) nel prezzo mensile Fastweb saranno incluse tutte le componenti che solitamente vengono fatte pagare a parte – ad esempio il prezzo di attivazione, il contributo aggiuntivo per il modem o l’opzione ultrafibra” spiega il gestore, che specifica che la bolletta arriverà mensilmente e non più ogni due mesi, “nell’ottica di aumentarne la chiarezza”. Il prezzo, assicura Fastweb, sarà unico e trasparente, senza sorprese: 29,95 euro al mese per Internet illimitato e 34,95 euro al mese per internet e chiamate illimitate verso tutti i numeri fissi. Le chiamate verso i mobili avranno un costo di 0,05 euro al minuto (effettivamente molto bassi rispetto alla media di 15-20 centesimi degli altri competitors).

Il confronto con Tim, Vodafone e Wind

Il confronto con le offerte analoghe dei maggiori operatori: Tim Internet senza limite (dal 1 aprile) costa  24,88 euro/mese; Vodafone IperFibra o Adsl costano 24,90, così come WindHome Infostrada (che ha anche telefonate illimitate ma con 18 cent di scatto alla risposta). Se passiamo invece alle offerte con Internet illimitato e chiamate illimitate verso tutti i fissi, vediamo che Tim smart casa (che estende la flat anche alle chiamate ai cellulari) costa dal 1 aprile: 32,48 euro/mese; 29,90 per Vodafone Iperfibra+ o Adsl+ (anche cellulari illimitati) che dopo 12 mesi passa a 34,90 euro. Tirando le somme, le offerte di Fastweb costano sulla carta alcuni euro in più al mese. Ma basta calcolare tutti i costi nascosti che risparmieranno ai propri cliente, che il peso della bilancia della convenienza cambia.

Nessuna penale per recesso anticipato

Ma quali sono i trucchi più comuni tra gli operatori che Fastweb promette di cancellare da qualsiasi contratto stipulato con i suoi clienti? Innanzi tutto, non ci saranno vincoli di durata con l’operatore. È strategia comune tra i gestori, infatti, richiedere 12 o più spesso 24 mesi di permanenza per poter avvantaggiarsi con sconti promozionali: tariffe scontate o riduzione/cancellazione dei costi di attivazione. La contropartita è che se l’utente vuole lasciare la compagnia prima di questa soglia, deve restituire i vantaggi ottenuti all’inizio. Fastweb assicura che i propri clienti del fisso potranno recedere dal contratto in qualsiasi momento senza spese (come già previsto per l’offerta mobile), a parte il contributo di disattivazione previsto dalla normativa, di 56 euro, in ogni caso (sull’importo di uscita, invece, le altre compagnie sono ben più fumose e spesso si limitano a fornire un range). Anche sulla tariffazione, il gestore promette “niente sorprese”: il costo mensile è quello e non verrà mai alzato alla fine di un “periodo promozionale”.

Niente differenza tra vecchi e nuovi clienti

Altra distinzione odiosa che viene meno: le offerte stracciate per i nuovi clienti a cui i vecchi non possono aderire, sentendosi beffati: “Con Fastweb – spiega il gestore – tutti i clienti che hanno già sottoscritto un’offerta mobile o fissa per la casa possono aderire a qualsiasi nuova offerta proprio come i nuovi clienti, senza più distinzione, in modo semplice e senza costi aggiuntivi”.  Come per il mobile, anche per le offerte fisse i costi aggiuntivi per i servizi telefonici supplementari, come la segreteria o il trasferimento di chiamata, sono stati inclusi nel prezzo pubblicizzato, senza ulteriori addebiti.

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Costi nascosti: anche 10 euro in più al mese

Tra i costi nascosti (con cui s’intende costi poco chiari al consumatore al momento dell’acquisto, sia per vaghezza del venditore, che per posizionamento in pagine poco evidenti all’interno dei siti delle compagnie) quelli che pesano di più nel fisso sono sicuramente il costo di locazione del modem, che pesa dai 2 ai 5 euro al mese in bolletta, e viene spalmato su periodo molto lungo (anche 48 mesi), e i costi delle opzioni migliorative, come l’ultrafibra, che il consumatore paga 5 euro al mese con Vodafone e Tim, finito il periodo di promozione. Fastweb li contiene entrambi nella tariffa. Anche la restituzione del modem, in caso di recesso anticipato rispetto al vincolo previsto nel contratto, prevede un rimborso residuo delle rate che può essere molto salato (anche di centinaia di euro), mentre Fastweb richiede la restituzione dello stesso senza alcuna penale. Fastweb inoltre dichiara di abolire i costi di segreteria telefonica, di avviso di chiamata e di cambio piano tariffario (49 euro con Tim, 29 con Vodafone e 20 con Wind).

Le nuove tariffe mobili

In contemporanea, Fastweb lancia le sue nuove tariffe mobili: l’edizione limitata a 6,95 euro con 8GB, 700 minuti e 700 SMS al mese per chi ha già un contratto fisso con l’azienda e 10,95 euro per gli altri; l’offerta entry level con 180 MB e 90 minuti di chiamate a 0,95 euro al mese per i clienti del fisso (1,95 euro al mese se si è clienti solo mobile), e l’offerta a 10,95 euro al mese per i clienti del fisso (15,95 euro al mese se si è clienti solo mobile) inclusiva di 10 GB, minuti illimitati e mille SMS. I minuti di traffico incluso possono essere utilizzati per chiamate anche verso 60 destinazioni internazionali, tra cui Europa, Cina, Canada e Stati Uniti.

La novità: promozione stile Netflix

Fastweb, infine, offrirà dal sito fastweb.it o da app MyFastweb la possibilità di provare in maniera gratuita e senza vincoli di nessun genere il suo servizio mobile 4G per il primo rinnovo, senza alcun costo (nemmeno quello della sim), seguendo la modalità resa famosa da Netflix. Bisogna dare i dati della propria carta di credito, e alla fine del mese in cui viene offerto in prova gratuita l’opzione da 10,95/15,95 euro, se non si disdice, la compagnia comincia a fatturare a partire dal secondo mese (se si decide di restare, è possibile cambiare gratuitamente il piano, passando a un’offerta più economica).

Che faranno i concorrenti?

Roberto Chieppa, Marketing and Customer Experience Officer di Fastweb dichiara: “Continuiamo a cambiare le regole del mercato, anche in coerenza con le indicazioni dell’Agcm, per creare un rapporto di fiducia a lungo termine con i nostri clienti”. Va detto che anche Fastweb ha subito lo stop agli aumenti dell’8,6% col ritorno alla fatturazione a 30 giorni, imposto dall’Antitrust che ha accusato i maggiori operatori di aver fatto cartello. Le promesse di Fastweb andranno vagliate nel tempo, e il Salvagente controllerà che strada facendo i clienti non abbiamo sorprese. Nel frattempo, si spera che la sfida ai concorrenti sul piano della trasparenza lanciata da Fastweb venga al più presto colta anche da Tim, Vodafon e Wind-Tre.