Quella dei costi non dichiarati della revisione delle bombole delle auto a metano suona un po’ come una truffa. Non lo è, perché è tutto a norma di legge, ma in questo caso la legge sembra fare acqua da tutte le parti, e soprattutto andare contro gli interessi del consumatore a tutto vantaggio delle officine, come già in passato raccontato dal Salvagente per un caso che coinvolgeva Opel, Citroen, Volkswagen e Mercedes:. “Avrei bisogno di chiedere assistenza rispetto alla revisione e sostituzione delle bombole a metano della mia auto – ci scrive la nostra lettrice Alessandra Giglio – Leggo infatti su Internet che l’operazione dovrebbe essere gratuita (esiste infatti una sovrattassa sul costo del metano che copre la manutenzione delle bombole) e, invece, a me sono appena stati applicati costi per ciò che riguarda la sostituzione e la revisione delle bombole stesse”.
Gratis? Nient’affatto
E in effetti, la confusione della signora Giglio è del tutto motivata. Secondo la normativa europea R110 Ece/Onu le bombole di metano per le auto vanno revisionate ogni 4 anni e rottamate al ventesimo anno di vite. Quanto costa? E qui c’è l’inghippo: niente in teoria, tanto in pratica. Secondo la normativa, infatti, la revisione è gratuita perché coperta da una addizionale imposta sul costo del metano: ogni metro cubo di metano che si mette nel serbatoio, costa 3,5 centesimi in più a causa dei costi di revisione. Quello che non copre l’imposta, però, sono i costi relativi alla manodopera: smontaggio, rimontaggio delle bombole e delle elettrovalvole, sostituzione quando è necessaria, e trasporto ai depositi autorizzati di raccolta. Non si capisce, tolte tutte queste eccezioni, quale sarebbe la parte della revisione “gratuita”, anzi pagata dallo stesso automobilista ogni volta che fa il pieno. Per di più che i costi di manodopera sono molto salati: da circa 120 euro fino a 350 – 450 euro per le auto dotate di 4 -5 bombole.
Nel caso della nostra lettrice, come dimostra anche la copia fotografica che riportiamo, il costo complessivo per l’operazione di revisione della sua 500 L, è di 291,40 euro Iva inclusa. Quello che ci insospettisce, nel suo caso, è che tra le voci si sono anche 60 euro + iva di “revisione set bombole”, che appunto dovrebbe essere coperta dall’imposta nel carburante, e una sostituzione di una lampadina di un faro.
La strana storia della lampadina
Spiega Alessandra: “Il meccanico mi ha detto che dopo aver montato le bombole sarebbe andato a fare la revisione e se la macchina di suo non è perfetta, le bombole non passano la revisione. Oltretutto, la macchina era già stata revisionata prima del check bombole”. La nostra lettrice potrebbe aver male interpretato le parole del meccanico, ma messa così sembra una forzatura adottata per far credere alla malcapitata che sostituire una lampadina della macchina rientrasse tra le spese di revisione della bombola a metano. Per questo, il consiglio per la signora Giglio e per tutti gli altri consumatori che si siano trovati in una situazione analoga di ambiguità , è quello di rivolgersi a un’associazione dei consumatori e verificare l’esistenza di estremi per una denuncia. Bruno Albertinelli, vicepresidente di Federconsumatori, commenta: “La legge così com’è appare assurda: se tanto l’automobilista deve pagare praticamente ogni passaggio della revisione, che venga quantomeno tolta l’imposta sul metano da rifornimento!”.
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