20mila confezioni sequestrate perché prive dei necessari documenti di tracciabilità . Una scoperta, quella fatta sabato dai Carabinieri Tutela Agrolimentare di Parma, che ha portato alla immediata sospensione dell’attività di una grande azienda di Borgotaro che commercializza conserve.
L’operazione disposta dal Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, che prevedeva controlli nel comparto conserviero – ortofrutticolo a tutela del consumatore, ha trovato circa 5,3 tonnellate di conserve – da quel che risulta al Salvagente passate di pomodoro – prive di rintracciabilità .
Difficile dire da dove provenisse la materia prima delle conserve sequestrate, data l’assenza di documenti. Sarà l’attività degli investigatori a stabilirlo con certezza nei prossimi giorni.