Come non bastasse il fipronil a mettere in allarme le autorità sanitarie europee, ora spunta l’amitraze, un altro insetticida non ammesso negli alimenti ma utilizzato dalla Chickfriend, la ditta diventata tristemente famosa come “untrice”. A rivelare l’uso dell’antiparassitario da parte della ditta olandese proprio le autorità locali mercoledì scorso.
E dal giorno dopo si è mossa, immediatamente, la Francia, che ha reso pubblico un piano di analisi pubbliche e la richiesta all’Authority alimentare transalpina (Anses) di valutare i rischi connessi al consumo di residui in prodotti alimentari a base di uova da parte dell’uomo. Immancabili, da parte dei nostri cugini francesi, le polemiche per non essere mai stati avvertiti prima dell’uso di questo secondo insetticida.
IN ITALIA SI CERCA?
In Italia, al contrario, tutto tace e non è dato sapere se viene ricercato anche l’amitraze in uova e ovoprodotti. È lecito dubitarne, ma il muro di gomma del ministero della Salute non aiuta a fare chiarezza.
Un atteggiamento che inizia a diventare un caso, dopo la denuncia del Movimento Difesa del Cittadino, che giovedì ha depositato sette esposti alle Procure di Roma, Ancona, Milano, Nola, Benevento, Salerno e Viterbo per i reati di adulterazione alimentare, commercio di sostanze nocive e detenzione di prodotti tossici. L’Associazione ritiene ormai smentite dall’esito dei controlli le rassicurazioni del Ministero della Salute, per non parlare della campagna di “autocontrolli” lanciata in queste ore dalle organizzazioni di categoria.
“Dall’inizio dell’emergenza in Italia i consumatori invece di essere informati sui rischi per la loro salute e su quali fossero i prodotti in commercio contaminati, sono stati letteralmente presi in giro con vaghe rassicurazioni sull’alta qualità delle uova nostrane, mentre invece si cercava di nascondere la reale entità dell’uso dell’insetticida negli allevamenti italiani. La prova sta nei risultati dei controlli avviati dai NAS in questi giorni”. Questa l’accusa lanciata dal Presidente Nazionale del Movimento Francesco Luongo.
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COS’È L’AMITRAZE
Come il fipronil, è un insetticida e acaricida. Dal 2008 è vietato in tutta Europa come biocida o agente di protezione delle piante. È autorizzato solo come farmaco veterinario per indicazioni specifiche, principalmente su bovini, pecore, capre e maiali. Viene utilizzato per applicazione diretta agli animali.
In nessun caso questa sostanza dovrebbe finire in un allevamento di pollame o sulle uova.
La tossicità di questo insetticida, è “basso-moderata” ha spiegato l’Anses. Il “valore di tossicità acuta di riferimento” (soglia oltre la quale un rischio acuto non è escluso) è compreso tra 0,01 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo. Meno del fipronil, wsenza dubbio, che ha una dose di 0.009 mg / kg, ma ciò che non tranquillizza è che esattamente con il fipronil, l’amitraze può depositarsi nel grasso di chi lo ingerisce. E accumulandosi, alla lunga, diventare un pericolo.