Pubblicità poco trasparenti, se non ingannevoli, di prestiti finalizzati all’acquisto di veicoli a rate (a prezzi significativamente più contenuti rispetto a quelli previsti per i pagamenti in contanti) e finanziamenti spesso erogati da società appartenenti allo stesso gruppo della casa costruttrice del veicolo: sono due delle anomalie riscontrate dall’Ivass (l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni) nell’analisi del mercato delle polizze assicurative abbinate dai concessionari auto ai finanziamenti finalizzati all’acquisto di veicoli offerti in promozione da diverse case automobilistiche.
Costi elevati e conflitti d’interesse: tutto a danno dell’acquirente
Le maggiori criticità emerse dall’indagine attengono in particolare ai seguenti aspetti:
– rapporti societari tra case automobilistiche, enti erogatori dei finanziamenti e imprese assicurative tali da produrre situazioni di conflitto di interesse in danno dei consumatori;
– elevato livello dei costi delle polizze, dovute ad altissime provvigioni;
– un livello di abbinamento (polizze – finanziamento) elevato, generalmente pari o superiore al 30%, con picchi, nel 2016, del 60% e del 75%;
– indicatori di sinistralità (rapporto tra numero dei sinistri denunciati e numero dei contratti collocati) molto contenuti, compresi tra lo 0,03% e il 3,82%, che pongono dubbi sull’effettiva utilità delle coperture assicurative o sul fatto che l’assicurato abbia consapevolezza della possibilità di attivare una polizza;
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– non soddisfacente adeguamento da parte delle imprese assicurative alle raccomandazioni IVASS/Banca d’Italia relative alle polizze PPI (Payment Protection Insurance), le polizze che proteggono da eventi che possono limitare la capacità di rimborso del finanziamento.
Caratteristiche delle coperture assicurative
Le polizze abbinate alle operazioni di finanziamento per l’acquisto dei veicoli a rate comprendono garanzie sia del ramo vita sia del ramo danni, nella maggior parte dei casi offerte in forma di pacchetto.
Si tratta di coperture per i rischi di decesso, invalidità o inabilità da infortunio e malattia, ricovero ospedaliero, perdita di impiego.
I consigli per i consumatori
Le anomalie sono state segnalate all’Antitrust e alla Banca d’Italia, che giudicheranno come intervenire.
Nel frattempo l’Ivass fornisce ai consumatori 4 preziosi consigli per non farsi ingannare:
1. Se intendi accettare un’offerta commerciale per l’acquisto di un veicolo a rate, fai attenzione a eventuali proposte di polizze assicurative a protezione del credito abbinate al finanziamento.
Sappi che hai diritto di rifiutare la sottoscrizione di polizze assicurative abbinate al prestito e che accettare la proposta assicurativa è una tua facoltà, non un obbligo.
Se poi vuoi proteggerti dal rischio di non essere in grado in futuro, per eventi indipendenti dalla tua volontà, di rimborsare il debito che stai per contrarre, puoi anche stipulare una diversa polizza a protezione del pagamento del tuo debito (PPI) con un assicuratore di tua fiducia, che potrebbe offrirti condizioni di assicurazione più convenienti.
2. Se decidi di sottoscrivere la polizza abbinata al finanziamento, sappi che hai diritto di conoscere, prima della sottoscrizione del contratto, caratteristiche, costi, natura ed estensione delle coperture, massimali, eventuali franchigie, scoperti, ecc.
Verifica nel fascicolo informativo che le condizioni siano adeguate alle tue esigenze: puoi, anche in questo caso, confrontarle con quelle di altre polizze simili presenti sul mercato.
3. Anche dopo aver sottoscritto la polizza, se ritieni di non aver fatto la scelta giusta, hai il diritto di recedere dal contratto generalmente entro i successivi 60 giorni. Ma verifica sempre questo termine nelle condizioni di polizza.
4. Chiedi al concessionario di fornirti un dettaglio separato dei costi per l’acquisto del veicolo, di quelli derivanti dall’operazione di finanziamento e di quelli connessi alla polizza assicurativa.
ottenute queste informazioni, valuta se lo sconto sul prezzo del veicolo pubblicizzato dall’offerta promozionale è conveniente: se, cioè, ti consente di ottenere un effettivo risparmio, di entità superiore alla somma degli oneri finanziari e commissionali connessi al prestito e alla polizza a protezione del pagamento del debito.