Il sito di e-commerce Stockisti.it è stato chiuso da poche ore, dopo la scoperta di una maxi evasione fiscale (50 milioni di euro) per Iva non pagata, ed è scoppiato il caos tra i tantissimi affezionati clienti del portale specializzato in prodotti tecnologici.
Basta andare sulla pagina facebook del sito per avere idea di quel che sta accadendo. I commenti sono tantissimi: c’è chi ha appena ricevuto il suo acquisto e chi invece ha fatto in tempo ad annullare l’ordine e ottenere il rimborso di quanto pagato da PayPal. Ma in tanti, la maggioranza, chiedono notizie sui propri ordini ancora inevasi, vogliono sapere se lo smartphone, il tablet, il televisore ordinato e pagato gli sarà mai consegnato.
E con la garanzia come la mettiamo? Dal sito (oscurato dalla Polizia Postale) nessuno risponde più e il numero verde non funziona.
SITO OSCURATO MA AZIENDA OPERATIVA: LA MERCE SARÀ CONSEGNATA
A fare un pò di chiarezza ci pensa l’associazione dei consumatori Adoc che spiega come ci si può tutelare in casi come questi.
Innanzitutto, dato che il sito è stato oscurato ma l’azienda non è stata sequestrata, sembra che gli ordini in corso saranno regolarmente evasi e, dunque, i beni saranno consegnati agli acquirenti. Invece, non sarà più possibile effettuare nuovi ordini.
GARANZIA LEGALE: SE IL VENDITORE CHIUDE, IMPOSSIBILE FARLA VALERE
Quanto alla garanzia, vero punto dolente della vicenda, cosa ci si può aspettare? L’Adoc ricorda quanto stabilisce in proposito il Codice del Consumo: la garanzia del venditore (garanzia legale) è obbligatoria per legge, ha validità due anni dalla consegna del bene, è inderogabile e può essere fatta valere dal consumatore direttamente nei confronti del venditore, nel caso in cui il bene di consumo acquistato presenti un difetto di conformità rispetto al contratto di vendita.
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Detto questo, fin quando l’azienda venditrice risulterà ancora attiva, non dovrebbero esserci problemi a far valere la garanzia (ricordando di conservare scontrini fiscali e fatture relative all’acquisto).
Discorso purtroppo diverso se il rivenditore chiude l’attività o semplicemente risulta introvabile, perché in questo caso sarà impossibile per il consumatore far valere i propri diritti.
POSSIBILE (MA NON FACILE) RIVOLGERSI AL PRODUTTORE
L’alternativa è far valere la garanzia del produttore (garanzia commerciale), che si aggiunge, ma non si sostituisce, alla garanzia legale di 24 mesi. Il consumatore può infatti portare il prodotto direttamente ad un Centro di Assistenza Autorizzato del produttore nei casi di difetti previsti da tale garanzia.
La strada, però, non appare di facile praticabilità tutte le volte (e questo è spesso il caso della merce venduta su Stockisti.it) che il prodotto acquistato provenga dall’estero. In questo caso, infatti, potrebbe essere difficile ottenere una garanzia vera e propria, dato che alcuni produttori non consentono riparazioni sui prodotti di importazione.
RECESSO E RIMBORSO
Anche in tema di diritto di recesso e rimborso, l’Adoc chiarisce quali sono le mosse a disposizione dei consumatori.
Il Codice del Consumo stabilisce che il cliente può recedere dal contratto di acquisto, senza specificare i motivi, entro 14 giorni dal ricevimento della merce acquistata.
Sempre in considerazione del fatto che l’azienda è ancora operativa (solo il sito è oscurato), Adoc ricorda che è possibile al momento esercitare il diritto di recesso, inviando una raccomandata A/R a: Stockisti c/o Ellesse S.r.l., Via dei Rutuli, 90 – 04011 Casalazara (LT),
riportando il NUMERO IDENTIFICATIVO associato alla propria richiesta.
L’azienda dovrà rimborsare tutti i pagamenti ricevuti dal consumatore, eventualmente comprensivi delle spese di consegna, senza indebito ritardo e comunque entro 14 giorni dal giorno in cui ha ricevuto i prodotti oggetto di richiesta del recesso.