Quasi inevitabile, visto il periodo, affrontare nella nostra rubrica settimanale dei Miti Alimentari, alcune delle convinzioni, errate o meno, su cosa ci faccia dimagrire.
Devo perdere peso e ho deciso di bere solo aperitivi e cocktail analcolici così evito le calorie dell’alcool
FALSO Eliminare l’alcool dalle bevande di certo ne riduce le calorie, per ogni grammo di alcool, infatti introduciamo 7 kcal, ma un comune analcolico può da solo valere circa 250 kcal grazie agli zuccheri che sono abbondantemente presenti, agli ingredienti aggiunti dal barman per la sua preparazione e tutto questo senza considerare gli stuzzichini che spesso accompagnano gli aperitivi al bancone. Occorre dire che ridurre l’introito di alcool è sempre positivo per la nostra salute, ma talvolta questo sembra autorizzarci ad aumentare le dosi dei cocktail e la quantità di zuccheri presenti, degli stuzzichini e alla fine il tutto non si può considerare ipocalorico. Il consiglio da seguire sarebbe quello di scegliere un bel succo di frutta fresco, non zuccherato, accompagnato da una semplice e fresca insalata.
Le bibite gasate mi fanno senza alcun dubbio ingrassare, allora preferisco quelle edulcorate
VERO/FALSO Se intendiamo per gasata una bevanda effervescente naturale come l’acqua, di certo non ingeriamo calorie aggiuntive, ma il discorso si capovolge con le bevande zuccherate e gasate. Ogni lattina da 330 ml può contenere fino a 30-35 grammi di zucchero pari a 10 cucchiaini da caffè. Sul mercato sono presenti numerose bibite dolcificate con edulcoranti naturali o sintetici come stevia, aspartame etc., che risolvono buona parte dei problemi di coscienza che si accompagnano nel bere queste bibite. Ogni scelta, però, comporta un problema: troppe bibite gasate e zuccherate aumentano la probabilità di sviluppare il diabete II, mentre gli edulcoranti sono sempre al centro di studi per determinarne la loro pericolosità sia a breve che a lungo termine. In conclusione, non abbiamo bisogno per dissetarci di scegliere bibite zuccherate e gasate, il loro consumo dovrebbe essere limitato e controllato specie nei più piccoli. Basterebbe dell’acqua, anche gasata, con qualche goccia di limone per essere perfettamente ristorati e rinfrescati.
Ho deciso di usare olio di semi anziché quello extravergine di oliva che è più pesante e calorico
FALSO L’olio extravergine d’oliva rappresenta un vero tesoro di salute che ci dona polifenoli, antiossidanti, vitamine e altre composti utili per il nostro benessere e la nostra salute. Ogni sua manipolazione ne riduce le sue caratteristiche tant’è che non appena viene trattato industrialmente perde la sua classificazione di olio extravergine. Gli oli di semi sono prodotti ottenuti dai semi di varie piante che sono estratti con dei solventi chimici, decolorati, deodorati e stabilizzati attraverso processi industriali considerati molto stressanti per l’olio stesso. Il contributo degli oli di semi alla nostra salute è minimo se comparato a quello dell’olio extravergine d’oliva. Eppure ambedue le categorie, oli di semi ed olio extravergine d’oliva, sono esattamente identici per le calorie che apportano. Il senso di maggiore pesantezza che l’olio extravergine d’oliva sembra avere deriva soprattutto dalla sua spiccata personalità e, come qualche amico a cena, a volte può sembrare pesante da digerire.
Dolcifico con il miele perché ingrasserò meno che usando lo zucchero da tavola
VERO/FALSO Il miele è un prodotto che ha accompagnato e addolcito la vita dell’uomo per molti secoli prima dell’arrivo del saccarosio sulla nostra tavola. È un prodotto ricco di numerose sostanze positive come sali minerali, amminoacidi e altri interessanti microelementi tutti utili al nostro benessere. Purtroppo se la provenienza del miele non è ben tracciabile, questo può essere anche veicolo di molecole indesiderate che le api comunque raccolgono dall’ambiente e che concentrano nel miele. Lo zucchero del miele è il fruttosio, secondo alcuni studiosi il suo abuso aumenta il rischio della sindrome metabolica in chi è, ad esempio, sovrappeso in quanto contribuisce a mantenere i livelli di glicemia elevati. Insomma, miele sì da usare come dolcificante, ma è meglio non abusarne.
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Ho deciso di mangiare lentamente così aiuto a controllare il mio peso corporeo
VERO L’atto del mangiare è la base della convivialità, ovvero della condivisione del cibo con gli altri, tant’è che nelle nuove linee guida per la piramide alimentare, è dato a questo aspetto un ruolo importantissimo. Del resto l’uomo, come specie animale, condivide con i suoi simili sia i momenti più felici che quelli meno gioiosi e spesso di alcuni eventi si ricordano molto bene i coffee break e i lunch. Il tutto non si può risolvere in un panino, in un fast food o in un pasto veloce e repentino addirittura fatto in piedi. È dimostrato scientificamente che scambiare due chiacchiere, mangiare gustando i sapori e apprezzando la compagnia, masticare bene e soprattutto dedicare al cibo l’attenzione che merita, comporta come risultato quello di mangiare di meno, di assimilare meglio i micro e i macronutrienti, di saziarsi prima e di tendere meno a ingrassare. Infine, aspetto non secondario, così si migliorano le amicizie e si stringono nuovi rapporti personali.