Si deve mangiare pesce regolarmente, ma non abusare, non solo per salvare le scorte e per l’ambiente, ma anche per preservare la propria salute.
Un consumo eccessivo può esporci a una varietà di sostanze indesiderate, come i metalli. In particolare il metilmercurio, una forma di mercurio che si trova principalmente nel pesce, tossico in dosi elevate per il sistema nervoso centrale degli esseri umani, in particolare durante il suo sviluppo. Un pericolo che si concentra in special modo nei pesci predatori come tonno e salmone.
Oltre al metilmercurio c’è, poi, l’arsenico: la francese Total Diet Study 2 (Eat 2), del giugno 2011, ha avvertito di “rischi di superamento delle soglie tossicologiche per alcuni gruppi della popolazione” e ha rivelato che in Francia il rischio principale di assunzione è legato al consumo di prodotti della pesca.
In laboratorio
Il mensile dei consumatori francesi 60 million de consommateurs ha voluto capire quanti di questi pericoli corrano i consumatori francesi appassionati di sushi e ha portato in laboratorio e tra gli altri, ha sottoposto a un test di laboratorio 13 “crudi” di salmone o tonno, comperati tanto nella grande distribuzione che nei negozi specializzati. E ha misurato i livelli di mercurio, cadmio e piombo.
I risultati sono molto confortanti: quasi tutti i campioni sono stati promossi, spesso a pieni voti, e solo nel caso del sushi gourmet Auchan è stato rilevato mercurio, fino a 0,4 mg/kg, ben sotto il limite di legge di 1 mg/kg.
Buone notizie anche sul fronte della freschezza. Il sushi di tonno più contaminato da batteri (Planet Sushi) raggiunge “solo” 210.000 CFU/g, al di sotto del limite di legge: 1 milione di CFU (unità formanti colonie) per grammo di cibo.
Il laboratorio ha anche cercato cinque batteri che possono avere conseguenze sulla salute e potrebbero dipendere dal mancato rispetto delle norme di igiene e mancato mantenimento della catena del freddo. Buone notizie anche in questo caso: nessuno di questi ceppi è stato trovato. Il tredici sushi sono tutti al sicuro dal punto di vista microbiologico. L’unico “ammonito” è il sushi di tonno Auchan in cui sono stati rilevati i lieviti in quantità significative.