Coca-Cola pubblicherĂ  i finanziamenti concessi alle no-profit europee

Coca-Cola pubblicherà anche in Europa i finanziamenti concessi, tra il 2010 e il 2015, a organizzazioni accademiche e sociali che operano nel campo della salute e del benessere. Lo fa sapere l’Azienda rispondendo così alle sollecitazioni del quotidiano americano New York Times – e rilanciate dall’organizzazione no-profit Foodwatch – che qualche mese fa aveva svelato, pubblicando una serie di email, come nel 2014, Coca-Cola avesse finanziato occultamente con 1,5 milioni di dollari il Global Energy Balance Network, un gruppo no-profit di scienziati che esorta la gente a concentrarsi maggiormente su attività fisica senza preoccuparsi troppo di ciò che mangia e beve.

Quello del sovrappeso è un problema particolarmente sentito negli Stati Uniti e gli strani “regali” della Coca Cola avevano già insospettito il New York Times che li aveva segnalati nel mese di agosto.

All’epoca la Coca Cola si difese sostenendo di aver speso quasi 120 milioni di dollari dal 2010 per sostenere la ricerca volta ad arginare il fenomeno dell’obesità. I destinatari dei fondi elargiti erano stati l’American Academy of Pediatrics e l’Accademia di Nutrizione e Dietetica, il più grande gruppo del paese di dietisti. Ma dopo il passo indietro dell’Università del Colorado, entrambi i gruppi hanno annunciato la chiusura di ogni rapporto con la Coca Cola.

Dopo la polemica, ad ottobre scorso la società ha pubblicato l’elenco dei gruppi statunitensi beneficiari di ben 120 milioni di dollari, a partire dal 2010. Adesso si è in attesa della stessa pubblicazione in Europa.

 

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