Caro Salvagente,
Essendosi rotta la mia lavastoviglie, sono andato a comprarne una nuova. Nel presentarmi l la possibilità di estendere la garanzia legale da due anni a cinque, il commesso mi ha detto che tra i vantaggi c’è anche quello di non dover pagare la chiamata del tecnico in caso di guasto. Di fronte alle mie perplessità, il commesso mi ha spiegato che per legge solo nei primi sei mesi della garanzia legale l’intervento è interamente gratuito, da lì fino ai al compimento dei due anni dall’acquisto dovrei pagare al tecnico il costo della chiamata, anche se la riparazione e il pezzo di ricambio eventuale sono gratuiti. Ma io sapevo che era tutto incluso e non dovevo tirar fuori un euro. Ha ragione il commesso o io?
Ennio Favaretta, Roma
Caro Ennio, anche se purtroppo questa pratica scorretta è molto diffusa tra i rivenditori di elettrodomestici, la normativa parla chiaro: lei non deve nulla in caso di guasto della lavastoviglie entro i due anni dall’acquisto. A dirlo è l’articolo 130 del Codice del consumo: ” Il venditore è responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene. In caso di difetto di conformità, il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante riparazione o sostituzione”. L’unica libertà per l’azienda è di scegliere se riparare invece di sostituire nel caso in cui una delle due opzioni sia troppo onerosa rispetto all’altra. Ma in nessun caso è messa in dubbio la totale gratuità dell’operazione per il cliente. A conferma di quanto detto, nel 2017, l’Antitrust, su impegno di tutti i maggiori marchi di elettrodomestici italiani a smetterla, aveva interrotti i procedimenti sanzionatori avviati per questa ragione. “L’oggetto dei procedimenti – scrive l’Agcm – avviati su segnalazioni e acquisizioni di ufficio, riguardava la richiesta del pagamento di 30 euro per ogni intervento in garanzia legale (primi due anni) dopo i primi 6 mesi dalla consegna del prodotto; la esclusione di parti dei prodotti dalla assistenza in garanzia; l’utilizzo di un numero telefonico a sovrapprezzo per la richiesta dell’intervento”. L’unica differenza che scatta per il consumatore dopo i primi 6 mesi di garanzia è che l’onere della prova che il guasto non dipenda dal suo cattivo utilizzo del prodotto passa a lui.