Non sarà il primo dei problemi (in questo periodo neppure il secondo), ma la questione di che fine faranno gli abbonamenti Sky e Dazn, pagati dagli utenti spesso per vedere un calcio che non c’è più, resta aperta.
C’è da dire che per lo meno negli ultimi giorni Sky ha aperto a tutti gli abbonati l’intero bouquet dei suoi programmi, mentre Dazn tace.
A chidere “compatibilmente con le priorità che una situazione come quella attuale ci impone” ai due big delle pay tv “di recuperare le settimane pagate e non fruite e prolungando quindi la validità degli abbonamenti stessi per un periodo pari a quello dell’interruzione delle competizioni” era stata Federconsumatori.
Noi abbiamo sentito Renza Barani, vicepresidente dell’associazione dei consumatori, chiedendole se la mossa di Sky può essere considerata sufficiente per compensare chi ha pagato il calcio per non vederlo.
“Al momento ci hanno spiegato che hanno aperto tutti i canali, come risulta anche a voi, e che hanno comunicato ai clienti business (quelli che pagano abbonamenti per esercizi pubblici) di aver sospeso gli addebiti”, ci spiega.
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E aggiunge: “La risposta, però, non può essere esaustiva e sufficiente. Ci aspettiamo, anche se ci vorrà del tempo, un prolungamento degli abbonamenti che consenta al cliente di vedere ciò per cui aveva pagato”.
La palla, almeno quella virtuale, torna alle pay tv.