Il filetto di pesce Red Snapper del Vietnam è stato collegato a 11 persone ammalatesi di ciguatera nel 2017 in Germania. Parlando alla conferenza sulla sicurezza alimentare di Dublino, Ana Canals dell’Agenzia spagnola di settore, ha parlato dei progressi di un “progetto EuroCigua” promosso con l’Efsa, che studia il rischio di intossicazione alimentare da “ciguatera” (Pcp) in Europa. Come riporta FoodNavigator, questa malattia trasmessa dai frutti di mare è in genere causata dal consumo di pesci che hanno accumulato ciguatossine nella loro carne prodotta da alcune cellule di microalghe (Gambierdiscus).
L’origine e i sintomi
Ogni anno vengono segnalati fino a 50mila casi in tutto il mondo; la condizione è endemica nelle regioni tropicali e subtropicali del bacino del Pacifico, dell’Oceano Indiano e dei Caraibi. Focolai isolati si verificano sporadicamente ma con frequenza crescente in aree temperate come l’Europa e il Nord America. L’aumento dei viaggi tra i paesi temperati e le aree endemiche e l’importazione di pesci sensibili hanno portato all’invasione della Pcp in regioni del mondo in cui la era stata precedentemente raramente incontrata (Ting e Brown, 2001). In occidente questa malattia rappresenta una minaccia per la salute pubblica a causa di diagnosi ritardate o mancate. Senza trattamento, persistono sintomi neurologici distintivi, che talvolta vengono scambiati per sclerosi multipla. I consumatori che mangiano pesci colpiti possono soffrire di una serie di sintomi tra cui effetti gastrointestinali, cardiovascolari e neurologici.
I primi casi in Europa
Mentre i casi di ciguatera erano confinati in regioni tropicali e subtropicali del mondo, la Spagna e il Portogallo hanno segnalato focolai di avvelenamento da ciguatossina nelle Isole Canarie e a Madeira dal 2008. Anche in Germania, c’è stato almeno un focolaio di ciguatera con fino a 20 persone colpite ogni anno dal 2012.
L’importanza dell’informazione
Una parte importante del progetto europeo è la prevenzione della ciguatera in cui gli esperti hanno creato un opuscolo che delinea le raccomandazioni per ridurre il rischio di intossicazione alimentare nelle regioni colpite. L’avvelenamento da pesce di Ciguatera è un problema mondiale e in Europa sono in aumento focolai e in particolare CTX è aumentato del 60% nell’ultimo decennio. È difficile costruire materiale di riferimento perché la concentrazione di CTX sulla polpa del pesce è molto bassa, non è possibile pulirla e può giacere sul fegato e sugli organi. Finora il progetto ha concluso che ci sono una serie di fattori che contribuiscono tra cui i cambiamenti climatici e i mercati globalizzati.
Come difendersi
I pesci dovrebbero essere una parte regolare della dieta, ma gli esperti sconsigliano di mangiare le frattaglie dei pesci predatori tropicali, poiché contengono i più alti livelli di ciguatossina. La ciguatossina è stabile al calore e non viene distrutta durante la preparazione del pesce. È incolore, inodore e insapore e non può essere rilevato ad occhio nudo.
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