Da oggi e fino al 23 luglio, sarà possibile accettare il modello 730 così come messo a punto dall’amministrazione fiscale o integrarlo inviandolo direttamente via web. Dal 15 aprile scorso i contribuenti sul sito dell’agenzia possono accedere alle informazioni. Il 730 messo a disposizione dal fisco è quest’anno ricchissimo di dati. Ne sono stati caricati 960 milioni, circa il 4 per cento in più dello scorso anno.
Per visualizzare la propria precompilata, bisogna per prima cosa essere in possesso delle credenziali di accesso. Le porte della dichiarazione si aprono tramite Spid, il sistema unico di accesso ai servizi online della pubblica amministrazione, con le credenziali fornite dall’Agenzia delle Entrate per utilizzare i servizi telematici (Fisconline) o con quelle rilasciate dall’Inps. Infine, è possibile accedere tramite Carta nazionale dei servizi (Cns).
Oltre ai dati che ha già a sua disposizione, l’Agenzia delle Entrate ha inserito nei modelli quelli inviati dagli enti esterni (come studi medici, farmacie, banche, assicurazioni, università) e dai datori di lavoro tramite le certificazioni uniche. Quest’anno la dichiarazione sarà ancora più completa: alle informazioni presenti gli scorsi anni, infatti, si aggiungono le spese su parti comuni condominiali che danno diritto al bonus verde e le somme versate dal primo gennaio 2018 per assicurazioni contro le calamità, stipulate per immobili a uso abitativo.
Dei circa 960 milioni di dati che hanno viaggiato nei server dell’Agenzia, il 78% – 754 milioni – sono relativi alle spese sanitarie. Al secondo posto in ordine di frequenza troviamo i premi assicurativi, poco più di 92 milioni, seguite dalle Certificazioni uniche, oltre 61 milioni. I dati relativi a bonifici per ristrutturazioni guadagnano quota 16 milioni, cui si aggiungono quasi 6 milioni di occorrenze relative a ristrutturazioni condominiali.
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