Un ex monaco cattolico contro il big della cosmesi L’Oréal. La notizia sta facendo il giro del mondo assieme all’accusa: secondo Dennis Wyrzykowski, rappresentante dei Carmelitani Teresiani a Millbury, nel Massachusetts, la formula della crema antirughe e anti-invecchiamento che la sua organizzazione vendeva per raccogliere fondi per i poveri sarebbe stata rubata da L’Oréal.
Era stata l’università del Massachusetts a sviluppare la tecnologia e concedere in licenza ai Carmelitani il brevetto nel 2009. E la formula, ispirata da una scoperta di due scienziati di un composto chimico trovato nel cuore che può promuovere l’elasticità della pelle, evidentemente faceva gola ai colossi della cosmesi.
Wyrzykowski afferma che L’Oréal era consapevole del brevetto, ma ha deciso di andare avanti con una linea di prodotti basati proprio su questa tecnologia.
Risultato: sono crollati gli ordini di crema online (venduta dai Carmelitani a 65 dollari il flacone per sostenere carcerati, tossicodipendenti e bambini in età scolastica).
“Per me L’Oréal ha saccheggiato i poveri, ecco quello che hanno fatto”, ha detto Wyrzykowski all’Associated press.
L’Oréal, ovviamente, sostiene che l’uso di questa sostanza cada fuori dai brevetti dell’Università del Massachusetts.
La Chiesa cattolica ha cacciato i Carmelitani Teresiani nel 2008, affermando che non avevano più i criteri per essere un’organizzazione cattolica, ma il gruppo ha continuato le sue attività come organizzazione senza scopo di lucro.