Un test tedesco trova il metallo pesante antimonio nei tessuti de La mia prima Barbie e l’Ipa naftalene nel corpo della bambola della Mattel. Sostanze che non dovrebbero essere nei giocattoli per bambini, dicono da OkoTest
Cosa c’è di più rassicurante per un genitore e di più emozionante per il proprio figlio che regalare e ricevere una bambola?
Specie se si tratta della sua prima volta, i genitori non badano a spese, optando per i prodotti di marca, anche se più costosi. Ragione che ha spinto la Mattel a studiare una nuova linea di prodotti destinata ai bambini dai 36 mesi in su. La mia prima Barbie (My first Barbie) è certamente una delle bambole che più comunemente finiscono nelle camerette di bambine e bambini, “appositamente progettata per il livello di abilità dei bambini dell’asilo”, scrive la Mattel.
Peccato che non sia al di sopra di ogni sospetto dal punto di vista della sicurezza dei materiali con i quali viene realizzata. Anzi, le analisi appena realizzate in Germania dal mensile OkoTest su la mia prima Barbie Malibu la bocciano senza appello, assieme ad altre tre bambole. Nel caso del giocattolo della Mattel le sostanze trovate in laboratorio sono naftalene e antimonio.
La naftalene è uno degli idrocarburi policiclici aromatici (IPA). Può essere contenuto, ad esempio, nei plastificanti utilizzati nella produzione della plastica. L’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) considera il composto potenzialmente cancerogeno. Ecco perché, per i tedeschi, non dovrebbe trovare posto nei giocattoli per bambini. Tuttavia, il laboratorio tedescoi ha rilevato naftalina nel corpo della Barbie.
L’antimonio è un metallo pesante. È considerato altamente tossico e può potenzialmente entrare nel nostro organismo attraverso il contatto con la pelle o le fibre inalate con la polvere domestica. È utilizzato come catalizzatore nella produzione di fibre di poliestere e nella Barbie è stato rilevato nelle componenti tessili della bambola.
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Come non bastasse, nel giocattolo della Mattel sono stati trovati anche sbiancanti ottici, sgraditi perché inquinanti per l’ambiente e difficilmente decomponibili. Questi, va detto, si trovano in quasi tutte le bambole testate.
