Fitness, sanzione di 3 milioni di euro a Virgin Active Italia per pratiche commerciali scorrette

virgin

Virgin Active Italia, che gestisce 40 impianti per servizi di fitness e benessere fisico nelle principali città italiane, non ha adeguatamente informato la clientela sulle condizioni degli abbonamenti e sui termini di rinnovo e per questo è stata multata dall’Antitrust per 3 milioni

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha chiuso l’istruttoria, avviata a dicembre 2024, nei confronti della società Virgin Active Italia e ha irrogato una sanzione di 3 milioni di euro. Il procedimento, che ha preso avvio grazie alle segnalazioni arrivate all’Autorità da numerosi consumatori, ha confermato le pratiche scorrette della società.

La scarsa trasparenza su abbonamenti e rinnovi

Virgin Active Italia, che nel 2024 ha superato i 100mila abbonamenti, forniva ai consumatori informazioni inadeguate sui termini e sulle condizioni di adesione, di rinnovo automatico, di disdetta e di recesso anticipato dall’abbonamento. Inoltre ometteva la comunicazione preventiva sul rinnovo automatico dell’abbonamento, sulla data entro cui il consumatore può inviare formale disdetta e non forniva informazioni adeguate sugli aumenti dei prezzi praticati nel corso del 2024. Infine, creava ostacoli all’esercizio della facoltà di risoluzione del contratto per impossibilità sopravvenuta.

“In particolare, – scrive l’Antitrust in una nota – i clienti di Virgin Active Italia non sono stati messi in condizione di poter decidere in modo consapevole se aderire ai servizi offerti o se disdire il contratto oppure esercitare il diritto di recesso, finendo per essere vincolati contrattualmente alla società per un servizio di fatto non richiesto, con conseguente addebito dei relativi costi”.