“Sky Wifi senza vincoli? No, per lasciare servono dai 35 euro in su”. Virgin Fibra si rivolge all’Antitrust

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Tom Mockridge, alla guida di Virgin Fibra, si rivolge all’Antitrust perché intervenga sulla campagna pubblicitaria Sky Wifi improntata sul messaggio: “Senza Vincoli”

Virgin Fibra, nuova società di Virgin entrata nel 2020 nel mercato italiano delle connessioni in fibra ottica, si è rivolta all’Antitrust contro l’offerta di Sky Wifi “Senza Vincoli”.

“Costi nascosti”

Secondo l’azienda, “nonostante l’offerta di Sky-Wifi riporti l’affermazione ‘senza vincoli’, i vincoli contrattuali esistono eccome, e uscire dal contratto al consumatore costa caro.
“Il messaggio promozionale diffuso da Sky-Wifi è invece a tutti gli effetti una pubblicità ingannevole, che induce il consumatore ad acquistare un servizio che presenta vincoli nascosti”, queste le parole di Tom Mockridge, ad di Virgin Fibra ed ex ad di Sky Italia.

Sconti, disattivazione e restituzione modem

Virgin Fibra ha dunqye segnalato all’Agcm come “sottoscrivendo l’offerta Sky-Wifi contrariamente a quanto suggerisce l’ambigua campagna promozionale, il consumatore si vincola ad una durata minima contrattuale di 24 mesi e si obbliga alla restituzione di eventuali sconti fruiti in caso di recesso anticipato, oltre al pagamento dei costi di disattivazione (29,90 euro) e dell’eventuale penale per la mancata restituzione del modem (45 euro)”. Secondo Virgin Fibra, dunque, nonostante il claim “senza vincoli”, dunque, realisticamente al consumatore liberarsi dal contratto può arrivare a costare più di 75 euro.