Il caso di Garanteasy: il Dyson comprato su ePrice che si scopre contraffatto

DYSON

Ancora una volta raccontiamo un caso gestito da Garanteasy, il servizio di assistenza sulla garanzia offerto ai nostri abbonati esperti. Questa volta si tratta di un costoso Dyson Airwrap che prima si guasta, poi si scopre taroccato. La Dyson lo distrugge e non rimborsa, ePRICE neppure risponde alla consumatrice.

 

Un acquisto impegnativo, a lungo desiderato che, una volta “fatta la pazzia” si trasforma non solo in un pericolo ma anche in una beffa per chi lo ha fatto.

Riavvolgiamo il nastro per raccontare la storia di un acquisto di un apparecchio modella ricci della Dyson, il Dyson Airwrap i.d. multi-styler, un apparecchio che costa più di 400 euro e che la nostra protagonista compera su ePRICE, noto portale di vendita di elettrodomestici.

Un apparecchio nuovo che dopo pochi giorni di utilizzo si guasta: fa scintille dal filo di alimentazione andando in corto circuito. L’utente chiede immediatamente assistenza ad ePRICE che le consiglia di rivolgersi direttamente all’assistenza di Dyson (procedura non prevista dal Codice del Consumo) per accelerare la soluzione del problema. La donna si rivolge al produttore che le ritira il prodotto, verifica il guasto e dopo  averlo analizzato le comunica che è contraffatto quindi non riparabile da Dyson e che quindi si deve rivolgere al venditore da cui lo ha acquisto in quanto responsabile della conformità del prodotto e, quindi, dovrà trovare una soluzione nell’ambito di quelle previste dal Codice del Consumo.

 

sponsor

AGLI ABBONATI ESPERTI DEL SALVAGENTE, OLTRE AGLI ALTRI BONUS, È OFFERTO GRATUITAMENTE IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DI GARANTEASY SULLA GARANZIA. TROVATE LE CONDIZIONI QUI

A questo punto la consumatrice si rivolge a Garanteasy, il servizio di assistenza che da questo mese collabora con il Salvagente e copre gratuitamente tutti gli abbonati esperti. Dyson, però, nel frattempo con il consenso della consumatrice distrugge il prodotto contraffatto e le consegna un certificato di contraffazione da usare per ottenere dal venditore la sostituzione del prodotto, oppure la risoluzione del contratto quindi il rimborso totale di quanto pagato.

La consumatrice invia il certificato di contraffazione al venditore e a ePRICE senza però, ad oggi, aver ottenuto alcuna risposta e rimane nella situazione kafkiana in cui ha pagato il prezzo di un Dyson originale che è risultato contraffatto e poi distrutto senza però aver ottenuto alcun rimborso da parte dei responsabili. Cioè, in poche parole, non ha più il denaro, il prodotto e non pare riesca ad ottenere risposta né dal venditore né da ePRICE nonostante la situazione che ha per loro dei risvolti giuridici di una certa gravità. Il venditore infatti rischia conseguenze penali.

Questa situazione si sarebbe invece dovuta risolvere mediante l’immediata sostituzione del prodotto da parte del venditore, il tutto senza spese per la nostra consumatrice e con le scuse per l’inconveniente arrecato.

Spiegano inoltre da Garanteasy: “Evidenziamo anche che Dyson, a nostro parere, non avrebbe dovuto distruggere il prodotto, perché tale azione è prerogativa dell’autorità di pubblica sicurezza, e che in questo modo ha distrutto una prova di un reato penale”.

Insomma, brutta esperienza per l’utente, che Garanteasy sta ancora supportando per ottenere quanto in suo diritto chiarendo le responsabilità dei vari attori della vicenda e consigliandole le possibili azioni da intraprendere.