Non solo in frutta e verdura, i pesticidi arrivano anche da carni e formaggi

PESTICIDI CARNE

Quando si pensa ai pesticidi, la mente corre a frutta e verdura. Tuttavia, un recente rapporto del CVUA Freiburg, autorevole ente di controllo tedesco, ci mostra come i residui di pesticidi siano presenti anche in molti alimenti di origine animale.

Nel corso del 2024, il CVUA di Friburgo, il Centro veterinario pubblico tedesco, ha analizzato 921 campioni di alimenti di origine animale per verificare la presenza di pesticidi. Di questi, 271 rientravano nel Piano Nazionale di Controllo dei Residui (NRKP). I risultati sono stati pubblicati il 15 maggio 2025 e offrono un quadro dettagliato della situazione.

Pesticidi in latte, carne, pesce e miele

Secondo quanto riportato, circa il 30% dei campioni ha mostrato la presenza di residui di pesticidi, pur rimanendo sempre entro i limiti di legge. I casi di contaminazione riguardano principalmente pesce e prodotti lattiero-caseari, dove circa la metà dei campioni analizzati presentava tracce di pesticidi. Per la carne, la percentuale scende al 25%.

PESTICIDI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
FONTE:CVUA FREIBURG

Tra i casi più rilevanti, spiccano tre campioni di pesce e uno di mozzarella, nei quali sono stati rilevati residui relativamente elevati di biocidi, in particolare clorato e composti di ammonio quaternario (QAV). Queste sostanze, seppur ammesse come disinfettanti, non dovrebbero trovarsi in alimenti destinati al consumo umano. Tuttavia, i valori riscontrati non superavano i limiti normativi.

Perché i pesticidi negli alimenti animali?

I residui di pesticidi possono arrivare negli alimenti animali attraverso molteplici vie: mangimi contaminati, acqua potabile, residui di disinfettanti o contaminazione ambientale, soprattutto quando si parla di “pesticidi storici” come l’esaclorobenzene (HCB) e il DDT. Questi ultimi, vietati in Europa da decenni, continuano a persistere negli alimenti a causa della loro elevata stabilità nell’ambiente e della loro affinità con i grassi.

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PESTICIDI CARNI
FONTE:CVUA FREIBURG

Sospetti e controlli

Nel 2024 sono stati esaminati anche 18 campioni sospetti. Tra questi, si segnalano episodi di moria di pesci e casi sospetti in una bio-apicoltura, dove sono stati rinvenuti pesticidi non autorizzati come il clorpirifos-metile e metaboliti dell’amitraz. Anche in alcuni campioni di miele sono state trovate tracce di sostanze attive, seppur a concentrazioni inferiori ai limiti di rilevamento.

La filiera alimentare sotto la lente

Il rapporto sottolinea l’importanza di una corretta gestione delle sostanze chimiche nell’allevamento e nella lavorazione degli alimenti. Anche se i residui rilevati non rappresentano un rischio per la salute, spiegano i veterinari tedeschi, è fondamentale adottare buone pratiche di produzione per minimizzare il rischio di contaminazione, soprattutto nel caso di sostanze persistenti come gli organoclorurati e i biocidi.