
Una nostra lettrice acquista quattro confezioni di latte di capra Conad e, insospettita, scorpre sul fondo un deposito grumoso, ovviamente imbevibile. La risposta del nostro esperto Dario Vista
Caro Salvagente,
ho acquistato circa 3 settimane fa, al supermercato Conad, situato nel centro commerciale di Rescaldina (Milano) 4 litri di latte di capra parzialmente scremato a marchio Conad e prodotto da Granarolo, tutti appartenenti allo stesso lotto e con la medesima data di scadenza.
Leggo la lista degli ingredienti: “Latte di capra parzialmente scremato prodotto in paesi Ue, stabilizzate citato di sodio”. Alla fine del primo litro, sentendo il cartone un pò pesante, l’ho aperto, come mostra la foto, e sul fondo c’erano 2 dita di un deposito bianco cremoso, compatto. I successivi 3 litri stessa cosa. Ho mandato 3 mail con foto alla Conad, ma ad oggi non ho avuto riscontro.
Potrebbe essere che hanno usato latte in polvere? Potrebbe essere che hanno usato un eccesso di citrato di sodio?
Vi ringrazio per l’attenzione. Cordialmente
Mariarosa Ballardini
Abbiamo girato la segnalazione della nostra lettrice, corredata di foto, a Conad e in attesa di una risposta da parte dell’azienda, abbiamo chiesto un parere al nostro Dario Vista, autore della rubrica sul nostro mensile “Il nutrizionista” e tecnologo alimentare. Eccolo:
Sul citrato di sodio: il dubbio della lettrice è che ne sia stato impiegato troppo e invece magari è proprio il contrario, forse è stato sottodosato perchè questo composto è un sale che si comporta come una base e quindi alza il pH e dovrebbe contrastare l’acidificazione del latte e quindi per prevenire l’effetto cagliata.