“È la politica che decide cosa può dire la scienza”: il nuovo diktat di Trump

TRUMP

Stop a qualunque comunicazione delle agenzie sanitarie e degli alimenti Usa. È uno dei primi provvedimenti dell’amministrazione Trump, assieme all’addio all’Oms. Silenzio (e non a caso) anche sull’allerta aviaria che sta piegando gli allevatori a stelle e strisce

 

Il presidente Donald Trump avrebbe ordinato una sospensione temporanea delle comunicazioni esterne per tutte le principali agenzie sanitarie federali degli Stati Uniti, tra cui i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), la Food and Drug Administration (FDA) e i National Institutes of Health (NIH). Questa direttiva, secondo le indiscrezioni raccolte dal Washington Post,  richiede che tutte le comunicazioni pubbliche, inclusi aggiornamenti normativi, post sui social media, comunicati stampa e partecipazioni a eventi pubblici, siano sottoposte a revisione e approvazione da parte di un incaricato presidenziale prima della loro diffusione. La sospensione è prevista fino al 1° febbraio.

Secondo un promemoria inviato da Dorothy Fink, segretario ad interim del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS), l’obiettivo di questa pausa è consentire ai nuovi membri dell’amministrazione di esaminare e approvare documenti e comunicazioni pubbliche. Tuttavia, alcune informazioni critiche per la salute o la sicurezza potrebbero essere esentate dalla sospensione.

Questa mossa ha suscitato preoccupazioni tra esperti di salute pubblica e scienziati, che temono che un prolungato blocco delle comunicazioni possa ostacolare la diffusione di informazioni vitali per la salute pubblica, specialmente in situazioni di emergenza come focolai di malattie infettive. Ad esempio, il CDC non ha pubblicato il consueto “Morbidity and Mortality Weekly Report”, una risorsa chiave per la gestione delle malattie infettive a livello nazionale.

Nonostante sospensioni simili siano avvenute durante transizioni amministrative precedenti, l’ampiezza e la tempistica di questa pausa sono state particolarmente preoccupanti, dato il contesto attuale di minacce sanitarie emergenti. Alcuni funzionari hanno espresso timori che la sospensione possa ritardare comunicazioni cruciali riguardanti la sicurezza alimentare, approvazioni di farmaci e aggiornamenti su focolai di malattie come l’influenza aviaria. Soprattutto in quest’ultimo caso l’imprimatur della Casa Bianca farebbe certamente molto comodo agli allevatori a stelle e strisce, che devono fare i conti con un’emergenza crescente.

sponsor

Dopo il ritiro degli Stati Uniti dall’Organizzazione mondiale della Salute e la nomina di Robert F. Kennedy Jr., noto scettico sui vaccini, a capo dell’HHS, inevitabili i timori di possibili interferenze politiche nelle comunicazioni scientifiche e sanitarie.