Deodoranti, bocciati i marchi più noti

Oko-test ha portato in laboratorio 39 deodoranti roll-on senza alluminio, e 5 prodotti dei marchi più noti, tra cui Vichy, Dove, Nivea e Avéne, non superano il test. Le criticità riguardano la presenza di formaldeide, fragranze problematiche, composti PEG, dietilftalato (DEP) e polimeri sintetici

Uno dei prodotti che ci accompagna sempre, ma soprattutto d’estate, è il deodorante che ci aiuta a combattono l’odore di sudore grazie alla presenza di sostanze attive con proprietà antimicrobiche. In commercio ci sono ormai una miriade di prodotti, ognuno con la sua fragranza e la sua tipologia, dallo spray al roll-on. Sono generalmente piccoli e pratici, ideali per essere portati in giro. Ma cosa contengono questi prodotti?
La rivista tedesca Oko-test ha portato in laboratorio 39 deodoranti roll-on senza alluminio, con diciture come “senza alluminio”, “senza sali di alluminio” o “0% alluminio”; di questi 15 sono cosmetici naturali certificati.

Il risultato è notevole: la maggior parte dei prodotti ottiene il massimo dei voti, ma a deludere sono proprio i deodoranti dei marchi più noti. Ben 5 non superano il test e sono, in ordine dal peggiore: il deodorante minerale 48H di Vichy, il roll-on “flower fresh” 48h di Rexona, il Dove Original 48 h, il Nivea Original Care 0% e il deodorante body 24 h di Avène. Le criticità riguardano principalmente la presenza di formaldeide o rilasciatori di formaldeide, fragranze problematiche, composti PEG, dietilftalato (DEP) e polimeri sintetici. Inoltre, dieci produttori non sono riusciti a dimostrare adeguatamente la durata di efficacia promessa. Alla richiesta di presentare studi in merito, la maggior parte dei produttori hanno fornito prove adeguate, mentre dieci soggetti, tra cui Vichy, Dove e Rexona, non hanno mandato alcuna documentazione o quella presentata è stata giudicata insufficiente.

I risultati del test

Le analisi in laboratorio hanno verificato la presenza di sostanze nocive come la formaldeide che, purtroppo, è stata rilevata in quantità significativa nel deodorante roll-on del marchio Vichy, appartenente al gruppo cosmetico L’Oréal, che è l’unico prodotto a ricevere un “insufficiente” sia per gli ingredienti che per altri difetti. La formaldeide è considerata un allergene da contatto, che può irritare la pelle, ma se inalata diventa persino cancerogena. Infatti l’uso di formaldeide pura come conservante nei cosmetici è vietato dal 2019. Tuttavia, è ancora consentito l’uso di sostanze che possono rilasciare formaldeide, ma la presenza di questi composti deve essere indicata con la dicitura “libera formaldeide nei prodotti venduti nell’UE. I prodotti senza questa indicazione possono ancora essere distribuiti fino al 31 luglio 2024 e venduti fino all’estate 2026.

Le analisi hanno trovato anche altri ingredienti indesiderati, tra cui:

  • composti PEG, usati come emulsionanti, che possono rendere la pelle più permeabile a sostanze estranee e quindi anche a sostanze nocive; riscontrati nei deodoranti Dove, Rexona e Nivea;
  • dietilftalato (DEP), sostanza attualmente sotto esame da parte dell’Agenzia europea delle sostanze chimiche (ECHA) per il sospetto che possa influenzare l’equilibrio ormonale umano;
  • polimeri sintetici, riscontrati nel deodorante Avène; essendo solubili in acqua, quando il deodorante viene lavato via, possono finire nell’ambiente e sono difficilmente biodegradabili.

Purtroppo questi prodotti sono pieni di fragranze, tra cui alcune preoccupanti:

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  • Isoeugenolo, considerato uno degli allergeni più potenti tra le fragranze, è presente nel Dove Original.
  • Idrossicitronellale, allergene meno potente del primo, trovato nel deodorante.
  • Cashmeran, fragranza artificiale di muschio, rilevata nel Jean & Len Aloe Vera Gurke Deo Roll-On sia al Wolkenseifen On the Rocks Deodorant Roll-On, si accumula nel tessuto adiposo umano ed è difficilmente biodegradabile.

A proposito di allergie, un altro punto critico che emerge dal test è la presenza del claim “ipoallergenico” che risulta fuorviante per il consumatore perché, come precisa anche l’European Centre for Allergy Research Foundation, il prodotto può comunque contenere sostanze allergeniche.

Un’altra amara scoperta riguarda la presenza di alluminio in un prodotto con dicitura “senza sali di alluminio”, il deodorante roll-on Annemarie Börlind Body Care. Alla richiesta di una spiegazione il produttore ha risposto che l’alluminio potrebbe provenire dall’argilla minerale utilizzata – dichiarata nella lista degli ingredienti come bentonite – poiché questa contiene naturalmente un silicato di alluminio. A questo punto, però, non si dovrebbe riportare sulla confezione la dicitura “senza sali di alluminio”.

Perché l’alluminio viene considerato problematico? La presenza di alluminio o di sali di alluminio rende un deodorante antitraspiranti poiché, oltre a combattere l’odore del sudore, queste sostanze chiudono i pori e, di conseguenza, riducono la quantità di sudore prodotto. Il problema è che l’alluminio può danneggiare i reni ed è neurotossico e la maggior parte delle persone ne assume già troppo. L’Istituto federale tedesco per la valutazione dei rischi (BfR) ritiene che l’assunzione di alluminio tramite antitraspiranti sia molto bassa e considera improbabili danni alla salute causati da questi prodotti, ma Oko-test ritiene comunque che qualsiasi assunzione di alluminio debba essere ridotta.

A tal proposito nel test effettuato dal Salvagente lo scorso agosto, su 106 prodotti analizzati ben 63 contenevano alluminio o sali d’alluminio. Al di là della difficoltà nel trovare in commercio prodotti senza alluminio, si richiamava uno studio della microbiologa inglese Philippa D. Dabre che ha puntato l’attenzione sulla necessità di verificare se l’assorbimento cutaneo degli antitraspiranti nell’area locale del seno, a basso livello ma a lungo termine, potesse ricoprire un ruolo nell’aumento dell’incidenza del cancro alla mammella.

I consigli per scegliere il deodorante giusto:

  1. Un buon prodotto non deve per forza essere costoso, infatti tra i deodoranti che ottengono il massimo dei voti nel test ce n’è uno che costa appena 60 centesimi per 50 millilitri.
  2. Chi desidera evitare sostanze controverse come PEG/derivati PEG, dovrebbe optare per un deodorante di cosmesi naturale.
  3. Rinunciare ai deodoranti con alluminio contribuisce a non aumentare ulteriormente l’assunzione di alluminio, già elevata.
  4. Ci sono diversi deodoranti roll-on senza alluminio classificati come “eccellenti”, sia come cosmetici naturali certificati che come prodotti convenzionali. Tra i deodoranti roll-on di cosmesi naturale, il peggiore nel test ottiene un “sufficiente”, mentre tra i quelli convenzionali, 5 prodotti non superano il test, e appartengono a marchi noti.